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Con lo skiffle nasce un nuovo modo di fare musica. E anche il Rock and Roll

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Lo skiffle è un genere musicale con influenze jazz, blues, folk e country che è nato negli anni ’20 oltre oceano. Negli anni ’40 si è sviluppato e ha raggiunto il picco della sua popolarità nei primi anni ’60.

Il desiderio dei braccianti neri di divertirsi dopo il lavoro

Questo genere era caratterizzato da un suono vivace, basato sull’utilizzo di strumenti fatti in casa e suonati con energia, e su un repertorio che spaziava dalla tradizione folk alle canzoni blues e jazz. Lo skiffle è stato un importante precursore del rock and roll, influenzando molti dei più grandi musicisti britannici degli anni ’60, tra cui i Beatles, i Rolling Stones e i Led Zeppelin.

Agli inizi lo skiffle era usato come intermezzo nei concerti jazz in stile New Orleans , temendo che la gente non riuscisse a digerire bene il genere , ma visto il grande successo di pubblico molti pensarono di creare orchestrine o complessi che suonavano esclusivamente questo nuovo fenomeno musicale.

La ricerca di un modo nuovo di fare musica

La parola Skiffle ha origini americane (anni 20) e si sviluppa alla fine degli anni ’40, quando giovani appassionati di musica del Regno Unito iniziano a cercare nuovi modi per esprimersi attraverso la musica o anche come “canto di disperazione” degli scaricatori di porto britannici. Uno dei primi musicisti ad esplorare questo nuovo suono è Lonnie Donegan, che inizia a suonare la chitarra e a cantare canzoni blues e folk in stile skiffle. Nel 1954, Donegan pubblica il suo primo singolo, “Rock Island Line“, che diventa un enorme successo in tutto il Regno Unito e negli Stati Uniti.

Ma chi era Donegan?

Il 29 aprile 1931 nasce a Glasgow, in Scozia, Anthony Donegan destinato a diventare, con il nome d’arte di Lonnie Donegan, il personaggio più popolare della musica britannica degli anni Cinquanta. La sua formazione musicale avviene soprattutto nel jazz con solide radici nel folk. Il primo maestro è suo padre violinista. A diciassette anni suona in una band di Glasgow e tra il 1949 e il 1950 è il batterista della Wolverines Jazz Band. Il primo vero successo arriva nel 1955 con Rock island line un brano inserito in un album della band di Chris Barber di cui lui è cantante e bassista.

All’interno del gruppo di Donegan suona arie skiffle con il semplice accompagnamento di basso, chitarra e washboard guadagnandosi presto un’attenzione tutta particolare. La sua grande verve interpretativa e i suoi celebri “crescendo” vocali e strumentali in brani che, spesso volutamente, partono a passo di lumaca, cominciano a rubare gli applausi destinati a Barber. Rock island line, pubblicato dalla Decca, vende un milione di copie in tutto il mondo.

E’ l’inizio di un “nuovo mondo

Il successo di Donegan porta alla nascita di numerose altre band skiffle, tra cui i Vipers Skiffle Group, i City Ramblers Skiffle Group e i Chas McDevitt Skiffle Group. Questi gruppi si esibivano in tutto il Regno Unito, suonando in pub e club, e diventando sempre più popolari. Nel 1957, lo skiffle raggiunge il suo apice di popolarità con l’uscita del film “The Tommy Steele Story“, che presenta Steele come un giovane musicista skiffle.

Molti grandi nomi della musica britannica degli anni ’60 hanno iniziato come musicisti skiffle

I Beatles, ad esempio, si sono formati nel 1956 come una band skiffle chiamata The Quarrymen prima di diventare famosi, e hanno continuato a suonare canzoni skiffle nelle loro prime esibizioni dal vivo. Anche i Rolling Stones, Van Morrison e i Led Zeppelin e molti altri hanno iniziato la loro carriera come musicisti skiffle. Eric Clapton ha più volte detto che ascoltava questo genere musicale alla radio.

Lo skiffle ha influenzato anche la musica americana degli anni ’50, in particolare il rock and roll. Molte delle canzoni skiffle erano basate sui ritmi del blues e del jazz, e le band skiffle spesso suonavano canzoni di artisti come Lead Belly e Woody Guthrie, che hanno influenzato molti dei grandi musicisti americani degli anni ’50.

La strumentazione

Lo skiffle, inizialmente musicato con assi da lavare e manici di scopa fungenti da basso o grossi bidoni vuoti si evolve poi in qualcosa di un po’ meno “azzardato” e a questi pseudo-strumenti si sostituiscono le classiche chitarre e, in seguito, le batterie come percussioni. L’unico strumento così “naïf” conservatosi fu il cosiddetto “tea-chest bass” che, stando all’etimologia, era una specie di basso amplificabile formato dalle ceste per trasportare il tè e da un manico di scopa.

Negli anni 60 inizia il declino

Negli anni ’60, lo skiffle inizia a declinare in popolarità, soppiantato dal rock and roll e da altri generi musicali. Tuttavia, il suo impatto sulla musica britannica e internazionale è stato enorme, influenzando molte delle più grandi band degli anni ’60 e oltre. Oggi, lo skiffle è ancora amato da molti appassionati di musica come un genere vibrante e vivace che ha contribuito a creare la musica che amiamo oggi.

— Onda Musicale

Tags: The Rolling Stones/The Beatles/Led Zeppelin/Woody Guthrie/Eric Clapton
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