Recensioni e Interviste

“Mania” è il nuovo album di Oneiroi

copertina mania di oneiroi
“Mania” di Oneiroi: un’esplosiva fusione tra underground e pop psichedelico. “Mania” il tanto atteso nuovo album di Oneiroi è un’opera breve, dinamica ed esplosiva. Un viaggio sonoro che si sviluppa tra versi d’autore e arrangiamenti rock intrisi di psichedelia analogica.
Ciao Oneiroi, sei passato tante volte sulle nostre pagine ed è finalmente uscito il tuo primo disco. Vuoi raccontarci la genesi di “Mania”?

Ciao OndaMusicale, sempre grazie per il supporto. Mania è un album fatto a pezzi, lo abbiamo prodotto in più sessioni, una con le mascherine, alcune tracce erano già scritte da anni, altre erano bozze che si sono perfezionate in corsa. Abbiamo voluto creare il nostro sound che potesse distinguersi abbastanza, ci abbiamo messo una vita ed ogni sessione è stata l’esperienza che serviva alla produzione successiva per definire il nostro processo produttivo in studio.
Nell’album sono in ordine cronologico proprio per evidenziare quella sudata evoluzione.

Qual è il brano a cui sei più legato e perché?

Personalmente “Tigre”. E’ il brano più autobiografico, che tira in ballo persone preziosissime della mia vita, mi lega totalmente.

Invece, qual è il brano che ha avuto una nascita più complicata?

Mania è quello più controverso, è stato difficile accettarlo un po’ per tutti, e pensare che dà il nome all’album.

Prima eri band e ora sei solista, pro e contro di queste scelte?

Grazie per la domanda, faccio chiarezza. E’ una questione solo di forma, dopo la produzione siamo rimasti io e Jvan Tagliabue, titanico batterista, e abbiamo riformato una nuova band. Intanto ho scritto un disco con Slaves, storico chitarrista, e lo stiamo arrangiando tutti insieme, siamo una grande famiglia, che a volte si passa il testimone, io non faccio altro che tirarli in mezzo. Siamo un fluido.

Come si sviluppano i tuoi live? Sei accompagnato da una band?

I live sono un ‘alternanza tra ballads e hard rock, con un tocco di psichedelia. Senza una band dovrei fare tutt’altro tipo di musica.

Ogni brano del tuo disco ha una sua copertina, come mai questa scelta?

Mania è un concept album, ogni brano ha un suo significato intrinseco e intersecato con gli altri, insieme formano un quadro completo della situazione. Così fanno anche le copertine che sono dettagli di un set complessivo e aggiungerei raccapricciante. Un personale modo di fare più che una scelta. Le copertine sono del maestro Luca Pistillo, che ha girato anche il video di Mania appena uscito.

Ora che è uscito il disco, partirai in tour?

Ora che il disco è fuori, mi dedicherò insieme ai miei musicisti al nuovo disco! Parallelamente stiamo creando il nostro spettacolo, quando sarà tutto pronto tireremo fuori la testa dal guscio. Non manca molto. Abbracci!

— Onda Musicale

Sponsorizzato
Leggi anche
“Canostra”è il primo EP dell’omonima band veronese
Daniele D’Elia racconta un “Po’ di te” in questa intervista