Musica

Quando la rock star perde le staffe in televisione: ecco alcune epiche figuracce

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Negli Stati Uniti e in Inghilterra i talk show della fascia serale e notturna sono ancora molto seguiti e fino all’avvento dei social i cantanti (e tutti gli esponenti del mondo dello spettacolo) li ritenevano il più importante veicolo promozionale per i propri album.

Trasmessi spesso in diretta, questi programmi (i talk show) si sono però anche rivelati un’arma a doppio taglio, quando la verve degli ospiti ha prevalso sui contenuti e, in alcuni casi, è degenerata.

DAVID BOWIE (1974)

Iniziamo dal Duca Bianco, che di momenti caldi in diretta TV ce ne ha regalati almeno due, tra il 1973 e il 1974: nel primo caso in Gran Bretagna, ospite di Russel Harty, dove David Bowie si presentò con un unico grande orecchino pendente e dei sandali con plateau, suscitando nel conduttore il desiderio di chiedere, in mezzo a tanti quesiti esistenziali, se le sue scarpe fossero “scarpe da uomo, da donna o scarpe bisessuali”; al che Bowie gli rispose, col sorriso: “Sono scarpe da scarpe, sciocco!”. Si tratta comunque di un piccolo moto queer ante litteram, che ha contribuito a renderlo il paladino glam della libertà di genere. Nel dicembre del ‘74, fu invece ospite in America del Dick Cavett Show, ma in quel caso purtroppo risaltò lo stato di euforia innaturale dell’artista, segno della sua forte dipendenza dalla cocaina. Qui furono soltanto la magrezza e l’irrequietezza del Thin White Duke a lasciare il segno.

MADONNA (1994)

In una puntata del 1994 del celeberrimo Late Show di David Letterman, Louise Veronica Ciccone (alias Madonna) in piena fase trasgressiva esasperò il povero conduttore con un turpiloquio irrefrenabile e non concedendo quasi nessun dettaglio sulla sua vita privata. Qualcuno si prese anche la briga di contare quante volte avesse detto “f–k” durante l’intervista: 14! In seguito Letterman rivelò di averla sopportata a fatica.

SERGE GAINSBOURG CON WHITNEY HOUSTON (1986)

Qui si parla di una star che subisce e di una che offende. Nel 1986 Whitney Houston stava promuovendo in tutto il mondo il suo omonimo album #1 in America; durante la tappa francese partecipò allo show in prima serata Champs Elysées. Il conduttore Michel Drucker ebbe la sciagurata idea di invitare con lei sul palco un quasi 60enne Serge Gainsbourg completamente ubriaco, che disse della cantante poco più che 20enne: “I want f–k her”, frase che il presentatore cercò di tradurre come un’offerta di fiori, “fleurs”. Purtroppo Gainsbourg si incaponì, preso dal demone, e volle ribadire il concetto anche in francese, gettando tutti nell’imbarazzo e nell’incredulità. Nonostante la fermezza di Whitney nel tenergli testa, anche a distanza di decenni il disagio e lo squallore di quei frame riemergono palpabili.

JOHN LENNON & YOKO ONO (1972)

Ancora da Dick Cavett, questa volta con John Lennon e Yoko Ono nel 1972: la coppia era in quel momento bersaglio politico per via delle iniziative pubbliche contro la guerra del Vietnam. L’ex-Beatles durante il talk show alluse che l’FBI stesse sorvegliando lui e la moglie, lasciando il pubblico sconvolto. Pareva fantapolitica invece, grazie alla lunga battaglia del professor Jon Wiener, autore di ‘Dimmi la verità. Il Watergate del rock’n’roll’, emerse tutta la verità: il Federal Bureau of Investigations aveva raccolto oltre 300 prove (infondate) su John Lennon.

GRACE JONES (1981)

Grace Jones, ospite di Russell Harty nel 1981, arrivò allo “scontro fisico” col conduttore, reo di averle voltato troppe volte le spalle rivolgendosi agli altri ospiti – tutti uomini, tutti bianchi, sarà stato un caso? – della trasmissione. La reazione troppo istintiva della cantante in parte va attribuita alla cocaina tagliata male, anche se la stessa Jones ha scritto di aver considerato quel fattore come la molla di un malessere più profondo:

Mi sono scagliata su di lui perché sentivo che non si stava comportando bene, lo si vede dal video. Sono più sensibile che indisciplinata. Visto che ero stanca e disorientata, tutto era come estremizzato dalla droga (G. Jones)

(Articolo di Irene Noli – capital.it)

— Onda Musicale

Tags: John Lennon/David Bowie/Yoko Ono
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