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Savoy tornano dopo 5 anni con il singolo “Lonely Surfer”

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Savoy - Paul Waaktaar Savoy

Savoy è la band collaterale di Paul Waaktaar Savoy (chitarrista a-ha) che a distanza di cinque anni lancia il singolo “Lonely Surfer” anticipo del settimo album in studio della band.

L’ultima volta che la band dei Savoy ha consegnato all’ascolto un album è stato nel 2018 con «See The Beauty In Your Drab Hometown» a cavallo tra due tour con gli a-ha, il gruppo di cui Waaktaar Savoy è sia chitarrista che principale autore.

I Savoy sono composti da Paul Waaktaar Savoy (voce e chitarra), Lauren Savoy la moglie (basso) e il batterista Frode Unneland. Il loro primo album risale al 1996 «Mary is coming» e il prossimo album – che sarà il settimo – è anticipato dal singolo “Lonely Surfer”.

Lonely surfer

Il singolo è uscito il 16 giugno 2023 su tutte le piattaforme digitali sotto l’egida della propria neo-costituita etichetta indipendente Eleventeen Records. Il singolo è anche corredato dal video girato dalla moglie Lauren e prodotto dal figlio True August – che a sua volta ha pubblicato dopo il promettente EP di esordio del 2019, l’album “Breathing Room” il 9 giugno.

Dal primo album a oggi, i Savoy ne hanno fatta di strada, letteralmente. Da New York, la coppia si è trasferita a Los Angeles, un cambiamento di aria che si riflette anche nella loro musica. Lonely Surfer ha un sound chiaramente californiano, ma l’apparente leggerezza e brio del refrain non deve ingannare. Resta nei temi e nel groove un retrogusto newyorchese, arricchito da quel mood scandinavo che è, invece, la cifra stilistica dell’altra band in cui Paul Waaktaar Savoymilita”, gli a-ha. Bisogna dire che anche rispetto ai precedenti lavori Savoy, questo brano suona inaspettatamente “catchy”. Ma non è un peccato, è solo un valore aggiunto.

Savoy
Lo stesso Waaktaar Savoy racconta questa nuova direzione così:

«Il singolo “Lonely Surfer” è stato registrato tra Oslo, New york e Los Angeles. Mixato da Simon Vinestock, masterizzato da Joe Lambert, mentre il video – diretto da Lauren Savoy –porta la firma di Tom Korsvold per il cover design.

I personaggi sono uno spaccato della quotidianità di Los Angeles. Navigano nella vita di tutti i giorni e hanno lavori d’ufficio a 40 minuti di auto, a seconda delle condizioni del traffico. È una California nuvolosa quella che viene descritta, ma può ritrovare i suoi colori attraverso i cori polifonici della canzone e le vibrazioni surf rock».

Il brano ricorda tanto i Beach Boys quanto il rock dei primi anni ’70, ma anche l’influenza degli Allah-Lahs, band che Waaktaar ha ammesso di aver ascoltato molto nell’ultimo periodo.

Ironico e deliziosamente hitchcockiano il cameo di Waaktaar Savoy nel video che va in giro con un asse da stiro … una tavola come un’altra per surfare a Venice, la località nei pressi di Los Angeles dove vive il musicista.

Come sarà il prossimo album

I brani dell’album sono completati, ma non è ancora chiara la definizione e la direzione in cui andare e manca ancora un titolo: «Ci sono canzoni pop che vanno in direzioni diverse e hanno punti di partenza diversi. Ci sono canzoni più dure con una sorta di tocco newyorkese, alcune positive e piene di speranza, e molte ottimistiche. Pubblicare singoli prima dell’album può aiutare a cristallizzare ciò che è nel suo insieme. In questo momento l’obiettivo è ottenere un titolo dell’album più breve rispetto all’ultimo!» dice Waaktaar Savoy.

Dopo aver cambiato tante etichette discografiche, un ulteriore elemento di novità nella storia dei Savoy è la nascita della propria etichetta indipendente Eleventeen Records. Una scelta che permette sicuramente maggiore libertà di scelta e minori vincoli temporali e di scadenze. Un sollievo non indifferente dopo anni di lavoro all’interno di una esigente e sempre competitiva discografia mondiale.

Nel singolo di lancio, è riconoscibile la cifra stilistica del musicista, il tocco alla chitarra di Waaktaar e la sua incredibile capacità di scrittura.

Savoy e a-ha

Le due band di Paul Waaktaar Savoy viaggiano su binari paralleli e non conflittuali. Fin dalla metà degli anni ’90, tutti e tre i membri della band norvegese più famosa al mondo, gli A-ha, hanno cominciato a seguire le rispettive carriere parallele rispetto al progetto “madre” che li ha portati al successo internazionale.

Waaktaar Savoy – trasferendosi definitivamente negli Stati Uniti – ha avviato i Savoy insieme alla moglie e all’amico Frode Unneland. Magne Furuholmen (il tastierista) ha abbinato alla sua attività di artista visuale nella scultura e pittura, altri progetti musicali sia da solista che con il gruppo rock alternativo e collettivo Apparatijk (composto da Guy Berryman dei Coldplay, dal danese Jonas Bjerre dei Mew, e dal produttore svedese Martin Terefe). Infine, Morten Harket – frontman e cantante – ha affiancato una carriera solista altrettanto di successo con sei album all’attivo e un altro in lavorazione proprio come il suo collega di team Waaktaar Savoy.

Insieme, il gruppo – dopo aver concluso a luglio 2022 un lungo tour di successo e aver lanciato a ottobre 2022, l’album “True North”, sono nuovamente concentrati sulle rispettive carriere individuali … per trarre di tanto in tanto una boccata d’aria fresca!

— Onda Musicale

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