Fra rimandi ai Matia Bazar e ai duetti di lavezziana memoria, “Chi l’avrebbe detto mai” è il nuovo singolo di Barbara Montanaro in duetto con Alex De Vito, un salto indietro nel tempo al pop da classifica degli anni ’80/’90.
Un brano che ci porta indietro nel tempo, al pop italiano d’autore fra fine anni ‘80 e inizio anni ‘90, “Chi l’avrebbe detto mai” è il nuovo singolo dell’artista tarantina Barbara Montanaro.
“Chi l’avrebbe detto mai” è duettato con il cantautore romano Alex De Vito, già autore di “Mare d’amare”, primo singolo di Barbara Montanaro pubblicato la scorsa estate.
Racconta Barbara Montanaro
«“Chi l’avrebbe detto mai” è un brano che parla di una amicizia sincera nata tra un uomo e una donna. Può considerarsi la naturale evoluzione del singolo precedente, poiché è ancora un rapporto sentimentale ad essere protagonista della narrazione. La passione amorosa, dettata dall’istinto in “Mare d’amare”, lascia spazio a un’emozione più razionale e autentica. La materia e il corpo in sé contano relativamente poco ed è invece l’intesa cerebrale a farla da padrone. L’attrazione diventa prettamente mentale e sboccia il desiderio imprevedibile e sorprendente di voler condividere tutto, compreso il canto».
Percussioni che rimandano alla bossa nova, un pianoforte portante, ritmi in levare, “Chi l’avrebbe detto mai” rimanda con il pensiero ai Matia Bazar o ai duetti di lavezziana memoria.
«L’accattivante tappeto musicale dell’intro, di sicuro effetto misterioso, lascia trapelare e presagire che qualcosa di straordinario stia per accadere. Il patto d’amicizia verrà presto suggellato e compiuto, ed “intesa” finalmente sarà!».
La produzione del singolo
Prodotta dalla stessa cantautrice e distribuita da Alex De Vito, “Chi l’avrebbe detto mai” è stata scritta dal paroliere Mimmo Laghezza, Barbara Montanaro e Alex De Vito. Arrangiamento di Fabio Barnaba e registrata al ZDS Zizzi digital Studio di Roma.
«Dallo scorso anno mi sono decisa a pubblicare alcuni nuovi brani. Questo mio secondo inedito è la conferma di questa mia ritrovata ispirazione e vena creativa. iI desiderio è quello di continuare questo stimolante percorso! Devo necessariamente ringraziare Massimo Sarli, del mio management, per avermi spronato e supportato!».
