Musica

Keith Richards: “L’artrite? Certamente ha cambiato il mio modo di suonare la chitarra”

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Il chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards

Il chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards a viso aperto in un’intervista in cui parla di vecchiaia, malattia, creatività, Lady Gaga e Intelligenza Artificiale.

Che i vecchi credano ancora di essere giovani”, canta Mick Jagger in “Sweet Sounds of Heaven”, verso-bandiera di “Hackney Diamonds”, il nuovo album dei Rolling Stones in uscita il 20 ottobre, a giudicare dalle recensioni della stampa anglosassone che in questi giorni acclamano l’energia e la vitalità ritrovata dalla storica banda inglese nella nuova raccolta. 

Ma se il mito dell’eterna giovinezza è il marchio di fabbrica del ‘frontman’ (80 anni compiuti a luglio), Keith Richards (80 anni da compiere il prossimo 18 dicembre), non arretra di fronte alle domande sull’età che avanza e sul sorprendente rapporto tra malattia e creatività, in una bella intervista di Mark Savage per BBC che, guardando le mani del chitarrista segnate dall’artrite, gli chiede se abbia influito sul suo modo di suonare.

È strano, non ho dubbi che sia così, ma non ho alcun dolore, è una specie di versione benigna [della malattia, ndr] – risponde Richards – Penso che se ho rallentato un po’, probabilmente è dovuto più all’età”

E poi – continua – ho trovato interessante il fatto che quando dico: ”Non riesco più a farlo, la chitarra mi mostra un altro modo di farlo. Un dito si posiziona in uno spazio diverso e si apre una porta completamente nuova. E così si impara sempre. Non si finisce mai di studiare”

Delle mille e più chitarre che possiede, Richards ne suona solo una piccola parte sul palco e il suo rapporto creativo con lo strumento, racconta, rimane viscerale: “La cosa affascinante è che più la suoni e meno la conosci. Ti pone infinite domande. Non si può mai sapere tutto. È impossibile“.

Nell’intervista, l’altra metà dei Glimmer Twins, ripercorre la realizzazione di “Hackney Diamonds” a partire dal ruolo “motivazionale” del giovane produttore Andrew Watt, non un arbitro, dice Richards rispondendo a Ron Wood: “Posso capire che Ronnie la veda così, ma i veri arbitri siamo io e Mick. Andrew aveva la giusta dose di energia e il giusto know-how”.

Riserva parole di ammirazione per Lady Gaga, protagonista accanto a Jagger della cavalcata soul-gospel di “Sweet Sounds of Heaven”: “Lady Gaga è davvero grande. Mi piace lavorare con lei perché ha un grande atteggiamento e una grande voce, e ho sempre voluto vederla gareggiare con Mick”.

Infine, la stoccata contro l’Intelligenza Artificiale

E, in generale, la devozione verso un approccio “analogico” di Keith Richards (gira ancora la vecchia storia che con i suoi collaboratori comunichi ancora via fax) contento di un album realizzato prevalentemente con i musicisti insieme in studio, anche quando si tratta di superstar: sul disco c’è Stevie Wonder, al Fender Rhodes, Moog e pianoforte sempre in “Sweet Sounds of heaven”, Elton John al piano in “Get Close” e “Live by the Sword” e Paul McCartney reclutato per una ‘session’ che è già storica e da cui è uscito il brano “Bite My Head Off”.

Dice il chitarrista: 

Mi piace la realtà. In realtà abbiamo inciso questo disco principalmente per il vinile. È di gran lunga il suono migliore, se si vuole ascoltare un disco come si deve. Il digitale è il paese dei balocchi. Sono i sintetizzatori. E ora c’è l’intelligenza artificiale, che è ancora più superficiale e artificiale. Il vinile ti dà ciò che è reale e io preferisco ascoltarlo così.”

Un approccio incarnato nel modo in cui è stata registrata “Rolling Stone Blues”, la canzone di Muddy Waters che ha dato il nome alla band nel 1962, traccia che chiude l’album e che ha visto soli, insieme in studio uno di fronte all’altro, Jagger e Richards il quale, per l’occasione, suona una Gibson acustica L-4 1930 – quella associata a Robert Johnson, come racconta Andrew Watt in una intervista alla rivista “Guitar Player”.

Non sorprende che in “Tell Me Straight” il brano di “Hackney Diamonds” che vede Richards alla voce, il chitarrista risponda a Jagger chiedendosi: “Il mio futuro è tutto nel passato?”. 

— Onda Musicale

Tags: The Rolling Stones/Stevie Wonder/Mick Jagger/Lady Gaga/Elton John/Paul McCartney
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