In primo pianoMusica

John Frusciante: lo spirito fragile dei Red Hot Chili Peppers

Il chitarrista italo americano John Frusciante

Erano gli anni della grande guerra e Generoso Frusciante, bisnonno di John, decise di trasferirsi a New York da Apice (Benevento) in cerca di fortuna, accompagnato dai suoi due fedeli compagni: un mandolino e un violino, che utilizzava per esibirsi nei ristoranti e guadagnarsi da vivere.

La vena musicale fu tramandata di generazione in generazione e il figlio di Generoso, nonchè padre di John, studiò pianoforte e lavorò come concertista classico, sposandosi con una cantante. Da tale unione nacque John Frusciante e, inevitabilmente, l’approccio con la musica avvenne sin dai primi anni di vita.

Prima ancora di scoprire il punk dei Ramones e Clash, John fu rapito dal progressive rock degli Yes, per poi affacciarsi alla scoperta dei Pink Floyd e Genesis, che marcarono la sua cultura musicale in modo profondo. Erano gli anni in cui stava prendendo sempre più piede l’hardcore e l’attenzione del giovane John fu catturata dai Germs, che facevano scaturire in lui delle emozioni e una sensibilità non compresa dai suoi coetanei che lo allontanarono.

I primi approcci con la chitarra di John Frusciante furono burrascosi

Iniziò a strimperlarla già da piccolo, avendo ereditato la vecchia chitarra del nonno. Inizialmente non era bravo, prendeva lezioni private delle quali, però, non era del tutto soddisfatto. Guardava con ammirazione i mostri sacri come i Led Zeppelin e pensava che non sarebbe mai arrivato ad un livello di chitarra così alto, scoraggiandosi ripetutamente.

John è sempre stato un ragazzo sensibile e introverso e, nella chitarra, trovò un modo per comunicare ed esprimersi. Le sue prime composizioni, difatti, erano dei veri e propri sfoghi di una frustrazione legata alla sua incapacità come sportivo e a 11 anni, nasce la sua prima band scolastica

I primi approcci con lo strumento e tentativi di live, risultarono deludenti e iniziò ad affacciarsi al mondo di Frank Zappa, studiando tecnicamente questo grande maestro. John si presentò anche ad un’audizione per ricoprire il ruolo di chitarrista dell’artista, occasione alla quale rinunciò per via delle rinomate restrizioni che Zappa imponeva ai propri musicisti.  

Era il 1984, i Red Hot Chili Peppers avevano appena preso forma e si stavano affermando sempre più nel panorama musicale underground

La loro personalità esuberante e così tanto lontana dalla vena introspettiva di Frusciante, attirò la sua attenzione, diventando subito un loro fan. Dopo averli visti per la prima volta dal vivo a Los Angeles nel 1986, John iniziò a seguirli in concerto, presenziando da spettatore ad ogni tappa raggiungibile del tour. Solo nell’88 ebbe la possibilità di conoscere Anthony Kiedis, per caso, nel parcheggio del palazzetto dopo un live, ma fu solo dopo, grazie a D.H. Peligro, batterista dei Red Hot Chili Peppers, che John riuscì ad entrare nella band.

Frusciante aveva conosciuto D.H. Peligro in un locale di Los Angeles e quest’ultimo lo invitò a suonare nel suo garage, insieme ad altre matricole dell’istituto musicale che frequentava

La jam andò benissimo e D.H. Peligro fu sorpreso dalla destrezza di Frusciante nel replicare alla perfezione tutto il repertorio dei Red Hot Chili Peppers. Fu proprio per questo motivo, che decise di invitarlo a casa di Flea per replicare la jam. Contestualmente, Bob Forrest era alla ricerca di un chitarrista e Frusciante si presentò all’audizione accompagnato da Anthony, il quale, dopo la grande prova del ragazzo, decise insieme a Flea di reclutarlo nei Red Hot, cambiando la vita di John per sempre.

Secondo un’intervista rilasciata per una radio australiana, Frusciante ammise che l’ingresso nella band dei suoi sogni gli cambiò la vita a tal punto da sentirsi in dovere di atteggiarsi come un Red Hot Chili Peppers, perdendo un po’ quella che era la sua vena introversa e adattandosi al disordine in cui gli altri componenti della band vivevano.

Dopo il successo di Blood Sugar Sex Magik, Frusciante iniziò ad avere come la sensazione di essere ad un passo dall’alienazione e, scontento dalla propria posizione mediatica, meditava di lasciare la band

John iniziò a smarrirsi a causa dell’abuso di droghe che gli stavano causando delle gravi allucinazioni, stati di paranoia e persecuzione. Così, poco a poco, si ritrovò isolato dal mondo esterno e fuori dalla band, per aver deciso di sua spontanea volontà di fare marcia indietro e rifugiarsi nella sua introspettività domestica.

“Per me il vero turbamento fu quando scoprii che l’album che avevamo registrato sarebbe uscito nei negozi e ci sarebbe stata una marea di gente accorsa a comprarlo e ascoltare la musica che avevamo creato”

John Frusciante

Iniziano gli anni più bui del musicista e, allontanato dalla vita mediatica, nel 1992 cercò di rimettersi in carreggiata e affacciarsi a un progetto piccolo con i Meat Puppets , ma la collaborazione non andò a buon fine. Dopo aver abbandonato quasi del tutto la chitarra, in uno stato di degrado totale, iniziò a dipingere e impiegare, così, le sue lunghe giornate in casa. Nel 1993 John Frusciante decise di mettere in piedi un progetto chiamato Three Amoebas, insieme a Flea e a Steven Perkins dei Jane’s Addiction. Tale unione, dette vita ai pezzi più funky che John avesse mai scritto, ma non giunsero mai ad un accordo con la Warner per la pubblicazione, poichè si trattava di tracce molto lunghe e poco appetibili dal mercato discografico.

Frusciante e i progetti da solista

Dopo aver accantonato, in un primo momento, la musica, nel 1992 Frusciante riesce a dare una scossa alla propria vita, intraprendendo un primo progetto da solista. Tale strada come autoproduttore continuerà anche in seguito nel corso della carriera, sperimentando strade diverse e producendo musica appartenente a diversi generi. Tale vena sperimentale, è considerata un gran successo per la sua completezza musicale che, in seguito, riuscirà a trasladare anche nei successivi lavori con i Red Hot Chili Peppers.

Il primo lavoro di John è dedicato a Clara, la figlia di Flea

‘Niandra LaDes and Usually Just a T-Shirt’ è un album diviso in due parti: la prima ‘Niandra LaDes’ con 12 brani e la seconda: ‘Usually Just a T-Shirt’ con 13 brani senza titoli e, per la maggior parte, strumentali. La copertina di questo disco riprende il lavoro dell’artista Marcel Duchamp nella rappresentazione di sé stesso nei panni di Rrose Selavy. Allo stesso modo, Niandra LaDes, non è che la rappresentazione femminile di Frusciante e anagramma di Aladdin Sane, come uno degli pseudonimi di David Bowie. L’autoproduzione avvenne nel salotto di casa sua, servendosi di un Tascam 424 a quattro piste. I brani dell’album sono lo specchio del momento difficile vissuto dall’artista e delle gravi perdite di amici cari a causa di incidenti.

Nel 1997 fu pubblicato ‘Smiles For The Streets You Hold’, secondo album da solista che, secondo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso Frusciante, non è stato un lavoro di cui ne è andato particolarmente fiero, ma che ha imparato ad amare nel corso degli anni, ricredendosi. Ad ogni modo, nel 2000 ha acquistato i diritti dall’etichetta, affinchè potesse farlo diventare fuori catalogo.

La copertina dell’album è stata dipinta da John durante l’ultimo tour con i Red Hot Chili Peppers. Smiles For The Streets You Hold’ è un lavoro in cui vi sono brani molto diversi tra loro e nel quale trova spazio anche uno in stile country.

Della vasta discografia da solista di Frusciante è bene sottolineare che, agli albori del 2000 era solito regalare le nuove tracce ai propri fan, condividendole su internet in forma gratuita. Alcune delle JF demo Songs sono state intitolate dai fan stessi, per differenziale da quelle senza titolo appartenenti al primo album.

Discografia completa di John Frusciante

  • 1994 – Niandra LaDes and Usually Just a T-Shirt
  • 1997 – Smile from the Streets You Hold
  • 2001 – To Record Only Water for Ten Days
  • 2002 – From the Sounds Inside
  • 2004 – Shadows Collide with People
  • 2004 – The Will to Death
  • 2004 – Inside of Emptiness
  • 2004 – A Sphere in the Heart of Silence
  • 2005 – Curtains
  • 2009 – The Empyrean
  • 2010 – Omar Rodriguez Lopez & John Frusciante (con Omar Rodríguez-López)
  • 2012 – PBX Funicular Intaglio Zone
  • 2014 – Enclosure
  • 2015 – Renoise Tracks 2009-2011
  • 2020 – Maya
  • 2023 – . I :
  • 2023 – II .

Album sotto l’alias Trickfinger

  • 2015 – Trickfinger
  • 2017 – Trickfinger II
  • 2020 – Look Down, See Us
  • 2020 – She Smiles Because She Presses the Button

— Onda Musicale

Tags: Red Hot Chili Peppers, Led Zeppelin, Ramones, The Clash
Sponsorizzato
Leggi anche
La musicista della settimana: Aleks Sever
Flying Disk, uscita la ristampa rimixata e rimasterizzata di “Urgency”