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Quicksilver Messenger Service: rock psichedelico e acid rock all’insegna dell’innovazione

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Quicksilver Messenger Service

Quicksilver Messenger Service è stata una band rock psichedelica e acid rock che si è formata a San Francisco nel 1965. La formazione è stata uno dei pilastri della scena musicale psichedelica della Bay Area negli anni ’60, accanto a gruppi come Grateful Dead e Jefferson Airplane.

La formazione iniziale comprendeva Dino Valenti (voce), John Cipollina (chitarra), Gary Duncan (chitarra), David Freiberg (basso, voce) e Greg Elmore (batteria).

Gli esordi e il periodo psichedelico dei Quicksilver Messenger Service

I Quicksilver Messenger Service si sono formati nella vivace scena musicale di San Francisco e hanno rapidamente guadagnato popolarità grazie alle loro energiche esibizioni dal vivo e alla musica psichedelica che mescolava rock, blues e influenze folk. Nel 1968 la band ha pubblicato il suo omonimo album di debutto, che includeva brani iconici come “Pride of Man” e “Dino’s Song“. Questo album ha contribuito a solidificare la reputazione della band e a stabilirla come uno dei gruppi di punta della Bay Area.

Successo commerciale e “Happy Trails”

Il secondo album, “Happy Trails” (1969), è considerato uno dei vertici del psichedelic rock. L’album è noto per le lunghe improvvisazioni strumentali e contiene una celebre versione di “Who Do You Love?” di Bo Diddley. “Happy Trails” ha contribuito a consolidare la reputazione dei Quicksilver come una delle band più innovative e sperimentali della scena psichedelica.

Cambiamenti nella formazione e nuovi album

La formazione della band ha subito vari cambiamenti nel corso degli anni, con numerosi musicisti che si sono alternati nei ruoli chiave. Dino Valenti è stato incarcerato per possesso di droga nel 1969, portando ad una temporanea separazione della band. Gary Duncan ha assunto temporaneamente il ruolo di cantante, ma Valenti è tornato nel 1970.

La band ha continuato a pubblicare album, tra cui “Shady Grove” (1969), “Just for Love” (1970) e “What About Me” (1970), esplorando una gamma più ampia di stili musicali, compresi elementi di country e blues.

Declino e scioglimento

Tuttavia, verso la metà degli anni ’70, i Quicksilver Messenger Service hanno sperimentato una serie di sfide, tra cui cambiamenti frequenti nella formazione, problemi contrattuali ed una crescente competizione nella scena musicale. Nel 1975, la band si è sciolta, segnando la fine di un’era per uno dei gruppi più rappresentativi della psichedelia di San Francisco.

Il loro stile musicale

Pur giungendo sul mercato discografico in ritardo rispetto ad altri gruppi californiani loro contemporanei, già nel primo album i Quicksilver Messenger Service mostrarono di saper spaziare dal country all’easy listening fino al rock psichedelico. Il country e in misura massiccia la psichedelia costituirono il tessuto sonoro del loro disco più importante, Happy Trails, in cui avrebbero fatto la loro comparsa ingredienti a metà fra rock e jazz. Nel successivo Shady Grove, sulla scia dei Grateful Dead avvenne il passaggio al country rock, ma il disco vede la presenza di altre tracce di matrice blues. A seguire, con il ritorno di Valenti la formazione si volse al folk psichedelico, e in qualche altra traccia successiva il gruppo si richiamò a un rock blues vigoroso tipico dei Cream, e in seguito al pop. In Comin’ Thru del 1972 l’aggiunta della sezione dei fiati in alcuni brani crea atmosfere rhythm and blues che si avvicinano al funk.

Componenti dei Quicksilver Messenger Service

Con l’esclusione di Dino Valenti, i membri della formazione originale erano:

  • John Cipollina (chitarra),
  • Gary Duncan (chitarra, voce),
  • David Freiberg (basso, voce e viola),
  • Greg Elmore (batteria),
  • Jim Murray (voce, chitarra e armonica).

— Onda Musicale

Tags: Jefferson Airplane/Grateful Dead
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