Il Tour Music Fest, partito il 27 novembre, si concluderà il 2 dicembre con la finalissima al Teatro Nuovo di San Marino.
Il Tour Music Fest si conclude il due dicembre 2023 al culmine di una 5 giorni fatta di eventi live, masterclass, talk e contest, a sottolineare lo spirito di apprendimento e miglioramento di questo particolarissimo contest. Nato 16 anni fa in Italia da un’idea di Gianluca Musso, negli anni ha lanciato esordienti “di lusso” come Ermal Meta, Mahmood, Ariete, Federica Carta, Renzo Rubino, Federica Abbate e molti altri.
Abbiamo chiesto al papà del Tour Music Fest, Gianluca Musso, di parlarci un po’ di questo straordinario Festival europeo. Ecco cosa ci ha risposto!
Tour Music Fest 2023: ci racconti un po’ quello che succederà (o quello che è successo)?
In questa edizione siamo partiti il 15 Luglio per un viaggio durato tre mesi, attraverso 9 nazioni, 33 città Europee e ascoltato oltre 6000 formazioni artistiche provenienti da tutta Europa, che i sono messe in gioco con la loro musica e i loro sogni. Durante la fase di Live Audition abbiamo selezionato le migliori 500 formazioni, divise in 18 categorie artistiche che parteciperanno alle finali Europee di San Marino.
Dal 27 novembre al 2 Dicembre si svolgerà il Tour Music Fest – Music Meeting & Festival, una settimana dedicata alla musica e agli artisti emergenti. Avremo modo di assistere, nei migliori teatri Sammarinesi, le finali delle varie categorie del TMF, le Masterclass con i grandi della musica, Concerti e incontri artistici, oltre 50 eventi gratuiti dedicati alla musica nuova, giovane e ed emergente.
Cosa c’è dietro la scelta di creare un Festival diffuso che unisca sia la competizione canora a Masterclass ed eventi dal vivo?
Fino da quando ero molto giovane, ho coltivato il sogno di diventare un artista. Ho partecipato a numerosi casting nel corso degli anni, ma a 23 anni, ho avuto un’idea che ha cambiato completamente la mia prospettiva sulla musica e sulle opportunità per gli artisti emergenti. Questa idea ha portato alla creazione di qualcosa di più di un semplice contest musicale; è diventato un vero e proprio contest-o, in cui la competizione tra gli artisti è stata sostituita dalla collaborazione e
dallo scambio.
L’obiettivo principale non è più vincere, ma migliorarsi e crescere insieme. Da questa visione è nato il Tour Music Fest (TMF), un evento che ogni anno offre a migliaia di artisti l’opportunità di partecipare a una manifestazione in cui ci si sostiene reciprocamente. Abbiamo creato un ambiente in cui i musicisti possono condividere le proprie esperienze, ricevere
feedback professionale, orientamento artistico e formazione di alto livello. Il TMF è diventato un punto di riferimento per coloro che desiderano sviluppare le proprie competenze e fare passi avanti nella loro carriera musicale.
Siamo orgogliosi di come il TMF abbia contribuito a creare un ambiente positivo e formativo per gli artisti emergenti. Ogni anno, vediamo storie di crescita personale e artistica che ci ispirano e ci spingono a continuare a offrire queste opportunità. Quello che abbiamo creato va oltre un semplice contest. È diventato un movimento che celebra la passione per la musica e l’impegno nel perseguire i propri sogni. Siamo entusiasti di vedere cosa il futuro riserva a questa comunità di artisti che condividono il desiderio comune di migliorare e condividere la loro musica con il mondo.
Come può ancora crescere il Tour Music Fest? Cosa vedi nel futuro?
Quello che vediamo è un ampliamento delle nostre attività di orientamento, feedback e formazione, all’interno di un contesto Europeo. Gli artisti possono fare rete, collaborare e creare opportunità artistiche e lavorative per chi sogna di lavorare nel mondo della musica.
Qual è il rapporto del TMF con i componenti della giuria e con gli artisti che intervengono per eventi dal vivo e Masterclass?
Abbiamo una squadra molto rodata formata da oltre 40 coach provenienti da tutta Europa. Un gruppo di lavoro molto allineato sui valori su cui si basa la manifestazione.
Quando metti insieme delle persone con i medesimi valori ci si sente in famiglia, ed è un po’ questa l’aria che si respira al TMF e la dinamica che ci lega ai grandi artisti che ne fanno parte.