In occasione dell’uscita del quarto singolo del duo di Parma AlberiNoi, abbiamo indagato nella loro musica e nel loro spirito. Fonte di ispirazione primaria: la natura, in tutte le sue forme, anche e soprattutto quella umana.
Siete arrivati a quattro singoli pubblicati fino ad oggi come AlberiNoi: LIBEra, pellicani, KM e Rosa Selvatica. Il percorso sembra chiaro: un romanticismo naturalizzato, è così?
”Romanticismo naturalizzato” credo descriva il nostro progetto AlberiNoi in modo perfetto. Non aggiungiamo nulla 🙂
“Rosa Selvatica” è la chiusura di un cerchio o l’apertura di altre porte?
Non è né una chiusura, né un inizio. È un punto di un percorso che ci sta facendo divertire di brutto. Noi vogliamo continuare a fare tanta musica e lo stiamo facendo. In questo preciso momento stiamo lavorando a pezzi nuovi che ci fanno stare bene. Però non parliamo solo di pezzi. Stiamo avendo tante conoscenze e contaminazioni ed è proprio una ricchezza infinita di questo bellissimo percorso.
Oltre la natura, qual è la vostra maggiore fonte di ispirazione?
La vita, in tutte le sue sfaccettature. Gli sbatti e le cose belle. Le sbornie e l’impegno. Vedere che alcune persone ce la fanno anche in condizioni di estrema difficoltà. La gente che crolla, piange e sta male. La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria.
La semplicità è il vostro punto di forza in assoluto. Poi abbiamo visto alcuni video delle vostre esibizioni dal vivo e sprizzate energia da tutti i pori. Si può dire che sia il vostro tratto distintivo.
Il nostro pubblico è magico. Salta e canta più di noi. Ed è molto più grande di quanto ci saremmo aspettati. Dal vivo, fino ad ora, abbiamo avuto un bellissimo riscontro che ci ha sorpreso. Il nostro pubblico per noi è davvero importantissimo e fondamentale.
Cosa differenzia Edoardo da Federico?
Ci piace pensarci come due facce della stessa medaglia, diversi ma complementari, indispensabili l’uno all’altro.
Cosa pensate possono trovare in voi i vostri fan, che non possono trovare altrove?
Una cosa forse banale, ma per noi fondamentale: l’emozione. Vera, senza filtri, che ti arriva in faccia così come è.
