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J. Geils Band: la rock band americana di “Centerfold”

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J. Geils Band

Nei decenni tra gli anni ’60 e ’80, una band americana ha portato l’energia scatenata del blues, del rock e del rhythm and blues su palchi di tutto il mondo. I J. Geils Band, originari di Boston, hanno incantato il pubblico con il loro sound incendiario, le esibizioni dal vivo cariche di adrenalina e una serie di successi che li hanno resi una delle band più amate del loro tempo.

La nascita della band

I J. Geils Band hanno preso il nome dal chitarrista John Geils, uno dei membri fondatori insieme al vocalist Peter Wolf. La band si formò nel 1967 a Worcester (Massachusetts), e includeva Danny Klein al basso, Magic Dick al sassofono e armonica e Stephen Jo Bladd alla batteria. Con il passare degli anni, la formazione subì alcuni cambiamenti, ma la chimica tra i membri rimase la forza trainante della band.

Il primo periodo

I primi album dei J. Geils Band, tra cui “The J. Geils Band” (1970) e “The Morning After” (1971), mostrarono la loro abilità nel mescolare il blues, il rock e il’R&B. Tuttavia, fu con l’album “Bloodshot” (1973) che la band iniziò a ricevere riconoscimenti più ampi. Il successo commerciale crebbe ulteriormente con “Nightmares…and Other Tales from the Vinyl Jungle” (1974) e “Hotline” (1975).

L’apice del successo arriva con “Freeze-Frame”

L’apice del successo arrivò con l’album “Freeze-Frame” (1981), che presentava il famoso singolo “Centerfold.” La canzone raggiunse la vetta delle classifiche, portando la band a nuovi livelli di fama. L’album includeva anche altri brani di successo come “Freeze-Frame” e “Angel in Blue“.

La canzone “Centerfold” racconta lo sconcerto di un uomo nello scoprire che la fotografia di una sua ex-ragazza dei tempi del liceo, campeggia ora nella pagina centrale/poster staccabile (in lingua inglese: centerfold) di una rivista per soli uomini. L’uomo, dibattuto tra collera e disappunto da una parte, stizza e libidine dall’altra, non riuscirà a scegliere tra i due stati d’animo neppure alla fine del brano.

Lo scioglimento dei J. Geils Band

Dopo l’uscita dell’album “You’re Gettin’ Even While I’m Gettin’ Odd” nel 1984, i J. Geils Band decisero di separarsi. Peter Wolf intraprese una carriera da solista, mentre John Geils perseguì diversi progetti. Nel 2012, la band fu inserita nella Rock and Roll Hall of Fame.

La reunion e la perdita di John Geils

Nel 1999, i J. Geils Band si riunirono per una serie di tour che ricevettero elogi entusiastici. Tuttavia, nel 2017, John Geils fu trovato morto nella sua casa nel Massachusetts, segnando la fine di un’era per la band.

Membri (1967-1985)

  • John W. Geil Jr. – J. Geils (chitarre)
  • Danny Klein – Dr. Funk (basso)
  • Richard Salwitz – Magic Dick (armonica, sassofono, tromba)
  • Stephen Bladd – Stephen ‘Jo’ Bladd (batteria)
  • Peter Blankenfeld – Peter Wolf (fino al 1983, non sostituito) (voce)
  • Seth Justman (tastiere, voce)

Album in studio (ai quali vanno aggiunti 3 live, 6 raccolte e 26 singoli)

  • 1970 – The J. Geils Band
  • 1971 – The Morning After
  • 1973 – Bloodshot
  • 1973 – Ladies Invited
  • 1974 – Nightmares…and Other Tales from the Vinyl Jungle
  • 1975 – Hotline
  • 1977 – Monkey Island
  • 1978 – Sanctuary
  • 1980 – Love Stinks
  • 1981 – Freeze Frame
  • 1984 – You’re Gettin’ Even While I’m Gettin’ Odd

— Onda Musicale

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