Negli annali della musica funk, poche band hanno lasciato un segno così evidente come gli americani Parliament.
Questo leggendario gruppo ha plasmato il suono del funk e ha influenzato generazioni successive di artisti con la loro musica visionaria, il loro stile unico e la loro straordinaria creatività. La storia dei Parliament è una storia di innovazione, di avventura musicale e di una visione senza limiti.
La nascita della band
La storia dei Parliament inizia nei primi anni ’60 a Plainfield, New Jersey, quando un giovane George Clinton, visionario e intraprendente, decide di formare un gruppo musicale chiamato The Parliaments. Inizialmente un gruppo doo-wop, The Parliaments riuscì a guadagnarsi una modesta base di fan locali, ma la vera svolta avvenne quando Clinton si trasferì a Detroit negli anni ’60. Fu qui che il suono dei Parliaments iniziò a evolversi, abbracciando le influenze del soul, del rock e del psychedelia emergente.
Negli anni ’70 i Parliament raggiunsero l’apice della loro creatività e della loro influenza
Con l’aggiunta di nuovi membri alla band e il cambio di nome in Parliament, il gruppo abbracciò pienamente il loro lato più sperimentale e avventuroso. La formazione classica dei Parliament includeva icone del funk come Bootsy Collins, Bernie Worrell e il cantante e attore Garry Shider, per citarne solo alcuni.
Il suono dei Parliament era unico nel suo genere: un mix esplosivo di funk, rock, soul e psichedelia, reso ancora più distinto dai testi surreali e cosmici di Clinton. Canzoni come “Flash Light”, “Give Up the Funk (Tear the Roof off the Sucker)” e “Mothership Connection (Star Child)” diventarono inno generazionali, definendo l’intera era del funk cosmico.

Non erano solo una band dal suono rivoluzionario
Erano anche dei pionieri dello spettacolo live. Le loro performance erano eventi spettacolari e psichedelici, spesso caratterizzati da costumi stravaganti, scenografie futuristiche e una scenografia che includeva persino una replica gigante di un’astronave, la leggendaria “Mothership“. Questi spettacoli non erano semplicemente concerti, ma viaggi sensoriali che coinvolgevano il pubblico in un’esperienza unica e indimenticabile.
Non tutto era “rose e fiori” nel mondo dei Parliament
La band lottò con problemi legali, dispute contrattuali e tensioni interne che alla fine portarono allo scioglimento della formazione classica alla fine degli anni ’70. Nonostante ciò, il loro impatto sulla musica e sulla cultura popolare era già stato solidificato. Anche dopo lo scioglimento dei Parliament, l’eredità della band ha continuato a vivere attraverso i numerosi progetti solisti dei loro membri e l’influenza che hanno esercitato su generazioni di artisti successivi. Il loro suono, la loro creatività e il loro spirito ribelle continuano a ispirare e ad affascinare gli ascoltatori di tutto il mondo, dimostrando che il funk cosmico dei Parliament è una forza eterna e inarrestabile nella musica popolare.
In conclusione, i Parliament rimangono una delle band più iconiche e influenti nella storia della musica funk. Con la loro musica rivoluzionaria, il loro stile unico e la loro visione avanguardista, hanno conquistato un posto di rilievo nella cultura popolare e continuano a ispirare artisti e appassionati di musica in tutto il mondo. La loro è una storia di innovazione, di avventura musicale e di un’inimitabile passione per l’arte, che rimarrà incisa nella memoria dei fan per sempre.
Discografia dei Parliament
- 1970 – Osmium
- 1974 – Up for the Down Stroke
- 1975 – Chocolate City
- 1975 – Mothership Connection
- 1976 – The Clones of Dr. Funkenstein
- 1977 – Funkentelechy Vs. the Placebo Syndrome
- 1978 – Motor Booty Affair
- 1979 – Gloryhallastoopid
- 1980 – Trombipulation
- 2018 – Medicaid Fraud Dogg