Recensioni e Interviste

Roberta Tondelli presenta il nuovo singolo e l’album – intervista

copertina nuovo singolo di Roberta Tondelli

Roberta Tondelli in questa intervista presenta il suo nuovo album Tutta ‘a vita affacciata all’ammore, con il singolo apripista “Non ti so rinunciare”.

Il nuovo album di Roberta Tondelli contiene 11 tracce tra cover e inediti. Prima di raccontare questa sua nuova esperienza e viaggio musicale, ecco il video del singolo “Non ti so rinunciare”:

Ciao Roberta, intanto partiamo dal singolo, come nasce “Non ti so rinunciare” e cosa rappresenta per te

«Non ti so rinunciare è un brano di Ciro Sebastianelli che parla di una storia finita, ma l’amore resta ancora vivo. Ho voluto inserirlo in questo nuovo album per omaggiare un cantautore napoletano che ho sempre stimato artisticamente; per la bellezza di un testo che contiene parole gentili, nonostante il dolore per la fine di questa storia; perché anche questa canzone è degli anni ’90 ed io, per questo nuovo lavoro discografico, ho voluto fare un ritorno proprio a quegli anni meravigliosi, quelli che ho vissuto pienamente, essendo dell’80. Poi una volta ascoltato il nuovo arrangiamento di Mauro Spenillo me ne sono completamente innamorata. Mauro, come un sarto, mi ha cucito un perfetto abito addosso».

L’album “Tutta ‘a vita affacciata all’ammore” ha un filo conduttore?

«In un certo senso sì. È un album che contiene 11 tracce, di cui 5 nuove, tra inediti e cover. Le 5 nuove sono tutte appartenenti agli anni ’90, ma in realtà anche molti degli altri brani che ho scelto di racchiudere in questo disco per non lasciarli come orfanelli in giro per il web. Da buon animo vintage, ho insistito su questo filone anni ’90, fino alla scelta del prodotto fisico, vinile e cd contenuto all’interno. Adoro il vinile e sono felice che stia facendo finalmente ritorno. Anche l’outfit scelto per la copertina e il booklet interno, è molto anni ’90».

Cosa pensi della scena musicale italiana e attualmente anche di quella napoletana

«Di quella italiana credo che ci sia una uguaglianza molto evidente in musica, arrangiamenti, interpretazione, tra più artisti; anche il modo di scrivere sta diventando simile. Mi piacerebbe si facesse un passo verso le parole gentili di un tempo, anche per esprimere concetti di protesta o di dolore, di rabbia e smetterla di esprimersi con una volgarità e violenza spesso gratuite e che vengono inevitabilmente assorbite anche dai giovanissimi. Adoro molti artisti italiani, ma noto che alcuni necessitano di mettersi in paro con questi tempi e queste modalità, sonore e non solo, pur di resistere al mercato. È logicamente un mio parere rispetto a ciò che ascolto ultimamente in radio.

Per il napoletano, sono invece molto felice che ci sia, finalmente, una maggiore apertura verso quella che non è più soltanto un dialetto, ma una vera e propria lingua. Lo dico da napoletana che da sempre porta in giro la musica napoletana, come si evince dai miei live disponibili anche in rete, e dalla scelta delle mie canzoni per un album; ma lo dico anche da persona che adora tutti i dialetti e la storia che c’è dietro ognuno di essi. Restare ancorati alle proprie origini e divulgarle, anche attraverso la musica, credo sia qualcosa di magico».

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti live di Roberta Tondelli?

«Di imminente c’è l’8 Marzo al Teatro IL PICCOLO di Napoli, prima data di Tutta ‘a vita affacciata all’ammore. Seguiranno altre date in giro per la Campania e spero anche fuori».

Puoi dirci in anteprima quale sarà il prossimo singolo estratto?

«Il prossimo singolo sarà Murì, altro brano degli anni ’90, dell’immenso Eugenio Bennato, scritto per la sua Pietra Montecorvino, che reputo un’artista straordinaria. È una canzone che ascoltavo da ragazzina con il mio amato walkman e poterla ascoltare oggi in questa nuova versione, con la mia voce, mi emoziona tantissimo.

Murì parla di Napoli, di questa Città che ci sorride sempre, anche quando qualcosa non va per il verso giusto. Questo brano mi ha dato spunto per il titolo dell’album. Tutta ‘avita affacciata all’ammore è una frase contenuta in questa canzone e mi rispecchia tantissimo; essere affacciati all’amore vuol dire essere affacciati ad un mondo di bellezza e gentilezza ed è quello che faccio da 43 anni, nonostante a volte il mondo e la vita non siano facili da guardare, io porgo il mio sguardo sempre al bello, nelle cose, nella natura, nelle persone, per cui mi sembrava molto adatto.

Questa la track-list dell’album:

LATO A

  • Non ti so rinunciare
  • Canzone di Laura
  • Murì
  • Quello che vorrei
  • Angelo
  • Pianoforte e voce

LATO B

  • Ddoje parole
  • Sienteme
  • ‘Na canzuncella doce doce
  • Anime dint’o viento
  • Voglia di uscire

— Onda Musicale

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