Apprendiamo che nella giornata di domenica 4 febbraio, è venuta a mancare Janine Morse, moglie di Steve Morse, chitarrista dei Deep Purple dal 1994-2022.
Steve Morse entrò nella storica band in seguito all’abbandono di Ritchie Blackmore, vi rimase fino al 2022 quando dovette congedarsi proprio per assistere la moglie all’epoca già malata.
Il suo ingresso in una band leggendaria
Entrato a far parte dei Deep Purple nel 1994, Steve Morse (al secolo Steven J. Morse – classe 1954) avrebbe poi guadagnato il titolo di chitarrista più longevo dei Deep Purple quando decise di lasciare per prendersi cura della moglie malata nel 2022. Oltre a portare sufficiente energia per inaugurare un’altra entusiasmante era per la band, Steve Morse era un musicista completamente diverso da Ritchie Blackmore, al punto che Joe Satriani (che ha suonato nei Deep Purple dal 1993 al 1994) ha dichiarato quest’anno che avrebbe avuto molta più difficoltà a sostituire Morse rispetto a quanto non avesse fatto con Blackmore.
Il difficile compito di sostituire Blackmore
E mentre l’originalità e la indiscutibile abilità di Steve Morse venivano accolte con apprezzamento tra i fan dei Deep Purple, alcuni appassionati delle opere classiche della band avevano difficoltà ad accettare il fatto che Steve Morse non fosse Ritchie Blackmore. Parlando con Rick Beato in una nuova intervista, Morse, che ha avuto una esperienza simile durante la breve collaborazione con i Kansas, ha riflettuto su come i fan testardi di queste due band iconiche inizialmente reagirono nei suoi confronti, dicendo (trascrizione via Rock Celebrities):
“Le persone che mi odiano solo perché sono nato, andavano ai concerti solo perché non sono l’originale. Vogliono vedere quel ragazzo sugli album. Aspettano di far firmare gli album e io non sono l’originale. Queste persone diranno a malincuore, ‘Ok, è stato carino,’ se vedono che do il massimo e amo la musica e la godo appieno”