Riesce «All You need is love», interviste ai tre (John Lennon era stato ucciso) del 1980-1981.
Quando si tratta di narrare l’epopea dei Beatles, sembra di trovarsi di fronte a un libro che viene scritto e riscritto mille volte. Non pare però il caso di «All you need is love» ovvero la ripubblicazione delle interviste fatte ai tre nel 1980-1981 (Lennon era appena stato ucciso) dal giornalista Steven Gaines e Peter Brown, funzionario della loro etichetta, la Apple, fino alla fine.
Oggi risaltate fuori con molta eco sulle prime pagine del New York Times e del Times: se sull’epilogo non c’è appunto molto di nuovo – la vecchia e sempre valida tesi del Lennon annoiato perché distratto da Yoko – sono interessanti anche se pruriginose tante storie laterali. Il presunto affaire gay tra Epstein, primo manager dei Beatles , e John nel 1963; Yoko che introdusse lo stesso John all’eroina.
O Paul deciso a contrastare l’ultimo invece manager dei Fab Four, perché ritenuto un truffaldino, Allen Klein.
Quando uscirono la prima volta questi risvolti «da tabloid» fecero arrabbiare i Beatles superstiti: McCartney bruciò il libro. Come reagirà oggi?
(fonte: di Matteo Cruccu – link)