Kimera ci presenta il suo nuovo brano da titolo “Artico”
É uscito mercoledì 13 marzo 2024 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo del progetto Kimera, un nuovo brano dal titolo “Artico” che, dopo la pubblicazione di “Saturno“, vuole raccontare ed esplorare il luogo dove abitano emozioni e sentimenti che si sono congelati perché non possono essere rivelati ad un’altra persona . Un po’ come una condanna l’artico traccia una linea dritta, un muro che divide due vite che non potranno mai esistere “insieme”.
Lo abbiamo incontrato, e ci siamo fatti raccontare che cosa significa, oggi, avere un progetto musicale solista.
C’è qualcosa dell’avere un progetto musicale indipendente di cui proprio non ti piace occuparti? E che rapporto hai con i social a riguardo?
Sono una persona che riesce sempre a dare buoni consigli agli altri ma mai ad applicarli su se stesso, come accade un po’ a tutti.
Questo per dire che non amo particolarmente occuparmi della strategia di promozione perché non riesco mai a trovare idee che mi sembrino davvero vincenti da applicare a me stesso. Ciò ovviamente va di pari passo con l’utilizzo dei social, nella testa avrei milioni di idee ma quando si tratta di me non riesco mai ad elaborarle fino in fondo.
Che ruolo hanno oggi le foto e la cura dei social per un progetto musicale?
Hanno un ruolo fondamentale, la comunicazione digitale è indispensabile per comunicare la propria identità artistica e il proprio messaggio. Una pagina Instagram curata, oltre che ad essere visivamente piacevole, è anche più attraente e su questo sto cercando di migliorare.
Hai mai avuto dei progetti musicali non da solista? E cosa potrebbe cambiare in una dinamica di gruppo, dove a fare tutto non sei da solo?
C’è stata una volta in cui insieme ad un mio amico provammo ad avviare un progetto in due ma è stato molto tempo fa e abbiamo prodotto solo una canzone.
Credo che in una dinamica di gruppo cambi tutto, mettere insieme più persone non è facile a livello organizzativo e potrebbe anche entrare in gioco l’individualismo. Al contempo però credo che potrebbe essere un momento di confronto in cui si prende spunto e ci si lascia ispirare dagli altri.
Ma che poi, sei davvero da solo? Che ruolo ha avuto Marco Carnesecchi nel tuo percorso sinora?
Quella di Marco è una figura chiave che gioca un ruolo fondamentale.
Le mie canzoni sono interamente scritte da me, sia i testi che le melodie, suono la tastiera e con quella riesco a creare qualsiasi tipo di suono grazie ai software e ai vari plugin in circolazione (sono un amante di Native Instrument ad esempio ). Generalmente creo anche le basi e poi Marco, dall’alto della sua esperienza, ci mette mano per dar vita a qualcosa di unico. Per Artico é stato diverso, avevo la canzone ma non riuscivo a costruirci intorno una base che ritenessi all’altezza; così l’ho fatta ascoltare a Marco, ci abbiamo lavorato sopra ed è nato il pezzo.
E come stai in questo periodo, che il tuo nuovo singolo “Artico” è uscito da poco?
Mai stato meglio !