Il brano è disponibile su tutti i digital store dal 10 luglio.
“Saxo Dream” è un brano dove Sea.bass_beat sembra aver trovato la sua dimensione. Un sound delicato, più spensierato dei precedenti, ma che sa mantenere un suo stile aulico. Abbiamo intervistato il producer.
Ciao Sea.bass_beat, bentornato! Il tuo nuovo singolo “Saxo Dream” presenta un sound più leggero e spensierato rispetto ai lavori precedenti. Che cosa ti ha spinto a esplorare questa nuova direzione musicale?
“Ho deciso di puntare a qualcosa di nuovo, cercando una ventata di aria fresca. Non tanto per leggerezza, quanto per una questione di maturità nel raggiungere un sound meno complesso e più espressivo.”
Nel videoclip di “Saxo Dream”, il protagonista vive una serie di emozioni e situazioni diverse. Quale messaggio volevi trasmettere attraverso questa narrazione visiva?
“Il videoclip è pensato per toccare i cuori solitari. Volevo rappresentare la storia di un amore concluso, quei momenti di incomprensione e solitudine, quando ci si sente male e la solitudine sembra l’unica via d’uscita. Tuttavia, anche in questo buio, c’è la ricerca del benessere. Ho voluto rappresentare tutto questo dal mio punto di vista, immerso nella natura.”
Il sassofono è al centro di “Saxo Dream”. Cosa rappresenta per te questo strumento e come hai deciso di integrarlo con elementi elettronici?
“Sinceramente, il sassofono non rappresenta nulla di specifico per me, ma evoca molto l’estate.”
Hai mai pensato di coinvolgere uno dei membri dei Tales of Sound in uno dei tuoi progetti da solista, o preferisci mantenere le due cose separate?
“Preferisco mantenere le due cose separate. Non vedo un nesso tra il rap e il mio sound, che esplora generi come la techno, la progressive house e la musica ambientale. Tuttavia, il mio prossimo singolo riserverà una bella sorpresa.”
Hai detto che il tuo progetto da solista è più intimo. Come descriveresti la differenza tra il lavoro solista e quello con i Tales of Sound?
“È abbastanza naturale che il mio progetto da solista sia più intimo, poiché ci lavoro da solo. Con i Tales of Sound c’è la condivisione di un gruppo, di un’amicizia, di tre persone che si conoscono da sempre.”
C’è qualcosa che vorresti dire direttamente ai tuoi ascoltatori che scoprono “Saxo Dream” per la prima volta?
“So che in Italia questo genere può risultare più impegnativo, ma vi invito a mettervi le cuffiette, ascoltare e sentire cosa vi suscita questo brano. Chiedetevi quali emozioni provate in quel momento e dove vi porta la musica. Ecco perché ho scelto di non inserire una voce: volevo che il brano fosse completamente immersivo e che fosse l’ascoltatore a dare la propria interpretazione.”
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