Recensioni e Interviste

“Sto bene a casa” è il primo EP della cantautrice siciliana Magma. L’intervista

foto artista

Fuori su tutte le piattaforme digitali da venerdì 31 maggio 2024.

“Sto bene a casa”, il primo EP della cantautrice siciliana Magma, è uscito il 31 maggio scorso. Il disco prende il nome dal primo singolo pubblicato “Sto bene a casa” e raccoglie dei pezzi che celebrano l’amore in tante forme, dall’amore per sé stessi e per le proprie radici a una relazione vissuta a distanza.

“Sto bene a casa”

Sonorità acustiche, elettroniche e mediterranee si intrecciano con testi introspettivi. La prima traccia è “Pazienza”, singolo uscito il 10 maggio, in cui la cantautrice esorta ad avere pazienza e a ballare su un basso synth e sonorità contemporanee per ricercare il proprio equilibrio.

“Terra”, la seconda traccia, è una canzone che nasce dall’amore per la Sicilia, una terra maestosa, gentile e accogliente. Questo brano racconta le contraddizioni di una terra di abbondanza che vede andare i propri figli altrove. Sonorità mediterranee fanno da sfondo ad alcuni versi in dialetto siciliano che restituiscono un’immagine autentica dell’isola.

L’EP prosegue con “Anche Morfeo si è addormentato” una ballata densa di vivide immagini descrittive che si intrecciano a una voce a cui piace giocare con le dinamiche. Il testo descrive la quotidianità vissuta da una coppia costretta da una serie di eventi a vivere una relazione a distanza.

In chiusura ritorna il primo singolo “Sto bene a casa” caratterizzato da un autentico flusso di coscienza e dall’esigenza di liberarsi da ogni sovrastruttura.

Magma, “Sto bene a casa” è il tuo primo EP. Qual è stata la sfida più grande che hai dovuto affrontare durante la sua creazione?

“Durante la lavorazione di questo Ep sono stata sommersa dal lavoro e da un corso universitario intensivo per l’insegnamento a scuola e conciliare tutto non è stato per niente facile. Vorrei dedicare molto più tempo alla musica ma per sopravvivere bisogna fare altre mille cose nel frattempo. La sfida più grande è proprio questa, trovare il giusto tempo da dedicare alla musica.”

Parliamo del tuo metodo di lavoro. Come nasce un brano di Magma? Nascono prima i testi o le melodie. Viene prima il “metodo” o “l’ispirazione”?

“Per me non c’è ispirazione senza metodo. Dico sempre che la creatività va allenata soprattutto per saper cogliere l’ispirazione nel momento giusto. A volte le idee melodiche e poetiche vanno colte nella più totale casualità e quotidianità e per fare questo c’è bisogno di curiosità e allenamento. Io solitamente parto dal testo con delle parole che nascono già con una precisa linea melodica. Parto con l’istinto per poi razionalizzare il tutto gradualmente.”

Magma, hai mai pensato di produrre un disco interamente in dialetto siciliano?

“Bella domanda. Non ci ho mai pensato però mi piacerebbe mettermi in gioco rendendo omaggio alle mie radici. Forse un disco intero è troppo nel senso che sono più a mio agio nella scrittura in italiano ma non escludo nei miei prossimi album di inserire dei pezzi interamente in dialetto siciliano.”

Come sono cambiati (se sono cambiati) i tuoi gusti musicali nel corso del tempo?

“Sono cambiati in maniera drastica. Nasco come interprete di pezzi pop, soul, blues e poi ho iniziato tardissimo all’età di 17 anni ad ascoltare cantautorato italiano e rock. Da quel momento la mia visione della musica è cambiata ed è cambiato anche il mio modo di cantare ormai scevro da vari tecnicismi.”

Che valore ha per te la pazienza, concetto a cui dedicato uno dei brani contenuti nel disco?

“La pazienza è una virtù che non ho e che vorrei avere. La pazienza è un’arma per resistete nei tumultuosi eventi della vita ma anche per raggiungere quel minimo di serenità che serve per fare i conti con sé stessi. La pazienza aiuta ad essere consapevoli dei propri limiti, accettarli e lavorare sodo per oltrepassarli.”

Magma è su Facebook.

— Onda Musicale

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