Fuori dal 19 luglio “The Showdown”, il nuovo singolo dei Fight For Four. Il primo brano del duo dall’arrivo di Marta, nuova voce femminile.
“The Showdown”, come i precedenti lavori, ha un sound elettronico coinvolgente e ipnotico. Ritmi che cullano l’ascoltatore per portarlo dentro al testo del brano. Non una semplice canzone, ma una vera e proprio esperienza, viaggio introspettivo.
La voce di Marta si fonda perfettamente con la melodia esaltando ancora di più il messaggio della lirica.
Come avete vissuto questo cambiamento?
Per me è stata un’opportunità fantastica da cogliere al volo e nella quale ho deciso di buttarmi con tutta me stessa… “A gamba tesa” come ama dire il mio partner musicale Alessandro!
Come hai conosciuto Ale?
Facevo parte di un’associazione culturale locale che si occupava di organizzare eventi musicali. Nello specifico mi occupavo di fare interviste alle band del territorio che producono musica indipendente per dar loro spazio e visibilità sui social dell’associazione.
Da tempo ero in contatto con Alessandro per organizzare l’intervista ai Fight for four di cui apprezzavo tantissimo il sound del basso e gli arrangiamenti della produzione.
Con la nuova formazione avete pubblicato il nuovo singolo “The Showdown”, volete raccontarci qualcosa in più sulla sua genesi?
È stata pura magia… dopo un primissimo scambio di informazioni su whatsapp, Ale mi ha girato The Showdown in stato embrionale, così come l’aveva creata, base, riff di basso e linea vocale con il testo e mi ha chiesto di provare a cantarla… Al primo ascolto me ne sono innamorata, ho provato a cantarla e me la sono sentita cucita addosso come un vestito su misura che ti sta perfettamente. Ho girato ad Ale la mia registrazione sperando che gli piacesse e una settimana dopo mi ha portata con lui a La Colla Studio, dove abbiamo registrato il brano.
Quali sono le vostre principali influenze musicali?
Personalmente i Joy Division sono la band che più ha influenzato il mio modo di concepire la musica, per me costituiscono un pilastro, sono mostri sacri… Poi ci sono di conseguenza i New Order che ne rappresentano l’evoluzione pop… ma prima ancora David Bowie, The Cure e più in generale tutta la scena post punk e new wave nata negli anni 80. Poi c’è il grunge… I Nirvana, gli Smashing Pumpkins ma anche la scena british e in particolare Radiohead e Blur così come tutta la musica trip hop degli anni 90. Come riferimenti vocali femminili però le mie muse sono P.J. Harvey e Patti Smith.
In che modo la vostra musica riflette le vostre esperienze personali e la vostra crescita come artisti?
La voce, il timbro vocale, sono unici in ogni essere umano e cantare significa mettersi a nudo. Attraverso l’ascolto della voce di un cantante si può comprenderne l’anima. Grazie a questa esperienza nei Fight for four sto imparando sempre di più ad esprimermi vocalmente come se suonassi uno strumento… immagino la mia voce fondersi col sound diventando un’ tutt’uno con esso, è un po’ come sentirsi un sintetizzatore umano… in carne ed ossa… E’ meraviglioso potersi esprimere un questo modo e sono certa che avremo modo di divertirci e di sperimentare tantissimo, evolvendoci continuamente pur rimanendo fedeli a noi stessi.
ASCOLTA SU SPOTIFY: https://open.spotify.com/intl-it/album/23WXkm9ZI3JGnVScSF3NBk
Prossimi live:
31 AGOSTO – CA’ BOTTONA (Verona)
14 SETTEMBRE – AI CALICI (Verona)