James Marshall “Jimi” Hendrix nasce a Seattle, 27 novembre 1942 e muore a Londra il 18 settembre 1970. E’ stato un chitarrista e cantautore statunitense.
È stato uno dei maggiori innovatori nell’ambito della chitarra elettrica: durante la sua parabola artistica, tanto breve quanto intensa, si è reso precursore di molte strutture e del sound di quelle che sarebbero state le future evoluzioni del rock attraverso un’inedita fusione di blues, rhythm and blues/soul, hard rock, psichedelia e funky.
Secondo la classifica stilata nel 2011 dalla rivista americana Rolling Stone, è stato il più grande chitarrista di tutti i tempi. Si trova infatti al primo posto della lista dei 100 migliori chitarristi secondo Rolling Stone, precedendo Eric Clapton e Jimmy Page.
Due sue esibizioni, in modo particolare, sono entrate di prepotenza nell’immaginario collettivo: il suo esordio al festival di Monterey del 1967, in cui concluse la performance dando fuoco alla sua chitarra elettrica davanti ad un pubblico allibito, e la chiusura del festival di Woodstock del 1969, durante la quale, con dissacrante visionarietà artistica, reinterpretò l’inno nazionale statunitense in modo provocatoriamente distorto e cacofonico che lui, però, definì bellissimo. Ciò inoltre fece di lui uno dei maggiori critici riguardo alla guerra del Vietnam.
Jimi Hendrix è stato introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1992 e fa parte, in ottima compagia, del cosiddetto “Club 27” (leggi l’articolo), nel quale sono inseriti molti musicisti scomparsi all’età di 27 anni.
