È uscito venerdì 5 luglio 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo EP di AL!S dal titolo “Annuario“.
L’EP di AL!S è un nuovo capitolo già anticipato dal singolo “Addio per niente“, un brano che si svelava personale e intenso, ed era stato dedicato a chi non riesce a dire addio, che sviscera le dinamiche di una relazione tossica e non solo, in un brano atipicamente estivo. “Annuario“ è disco che suona come un timido manifesto generazionale e un’autobiografia musicale, condivisa con altre ragazze sole e ricordi scomodi.
L’abbiamo intervistata a riguardo di questo traguardo così importante, come solo un disco di debutto può essere. Ed ecco com’è andata.
AL!S, che cos’è contenuto in questo nuovo disco dal titolo “Annuario”? E come mai hai scelto questo titolo per rappresentare questo esordio?
“In questo disco sono contenute tante versioni di me che nel corso di quest’anno hanno giocato al gioco delle sedie scambiandosi il posto, fondendosi tra loro. Per questo motivo ho deciso di chiamarlo Annuario: sono tutte canzoni diverse , con mood a tratti contrastanti, ma tutte quante compongono il mio Annuario, in rappresentanza del fatto che si può esplorare tante parti di noi senza doverne per forza scegliere una, perché ogni fotografia è fondamentale per completare il puzzle.”
È stato difficile pubblicare un disco d’esordio? Ci hai riflettuto tanto, oppure è venuto tutto naturale e non hai esitato a farlo?
“È stato un percorso doloroso partorire un album a cui tengo così tanto, in cui mi sono messa davvero a nudo, però in qualche modo è stato anche un flusso naturale: avevo da dire delle cose, ho messo in ordine i miei pensieri – cosa che non faccio quasi mai – e li ho sputati su un foglio di carta rendendoli visibili al mondo.”
“Addio per niente”, che è stato il singolo che ha anticipato questo disco d’esordio, è una storia autobiografica? Come mai hai sentito l’esigenza di raccontarla e rendere pubblico questo aspetto così delicato della tua vita?
“ ‘Addio per niente’ è una storia reale di un amore che fin dall’inizio era destinato a non durare per sempre, o per molto, ma la cosa che mi commuove di questa canzone è il messaggio che secondo me lascia: a volte ci si innamora, se si è abituati ad annegare nel dolore, più che della persona con cui stiamo della sofferenza che ci provoca. È come se creasse una dipendenza.
Da questa cosa ho imparato quanto sia necessario prima di mettersi in relazione con qualcuno curare le proprie ferite e farci amici i nostri demoni, altrimenti la corroderanno per poi distruggere entrambe le parti coinvolte.”
Cosa intendi quando dici che questo disco è una raccolta di “ricordi scomodi”?
“Far parlare la luce è un conto, far parlare l’oscurità è tutt’altra cosa : ci sono cose che quando vengono trascinate fuori dalla nostra memoria cominciano a prendere potere nella vita reale e per rimetterle al loro posto, nel mondo del passato, ho trovato sensato metterle in fila indiana, contarle e osservarle da un punto di vista esterno. Alla fine tutti abbiamo dei ricordi scomodi, ed è tanto bello quanto liberatorio condividerli con il mondo senza vergogna e giudizio.”
E ora che “Annuario” è uscito, come sta andando?
“Mi sento davvero fiera di quello che ho fatto, scritto, composto, prodotto e assemblato. Riascolto compulsivamente le canzoni e ancora non ci credo che siano là fuori e che siano piaciute molto non solo ai miei amici- che sono per la maggior parte musicisti e quindi difficili nei complimenti- ma anche a persone esterne. Ma questo è solo l’inizio: mi sono buttata dal trampolino, è stata bella la caduta ma ora c’è da nuotare!”
Qui un articolo su “Addio per niente”, precedente singolo di AL!S.
