Il documento (che potete consultare qua) ha confermato la morte per asfissia da impiccamento. L’esame autoptico ha rivelato minime tracce di alcol.
Nonostante alcune indiscrezioni degli scorsi mesi, nessuna traccia di droghe è stata rinvenuta a un esame tossicologico approfondito. Secondo il report delle indagini compiute nell’appartamento dove il corpo di Bennington è stato rinvenuto, in un cassetto è stata trovata una compressa spezzata a metà di Ambien, un sedativo a base di Zolpidem, utilizzato nel trattamento a breve termine dell’insonnia. Su un tavolino mezzo bicchiere di birra e una bottiglia di birra vuota.
Secondo il portale di gossip americano TMZ, la moglie di Bennington, Talinda Bentley, avrebbe rivelato alle autorità di un precedente tentativo di suicidio di Chester nel 2006.
Talinda Bentley avrebbe anche raccontato che da più di un anno il marito non assumeva farmaci antidepressivi. Un mese prima della sua morte Chester aveva parlato con alcuni amici ed avava confidato loro di non bere da almeno sei mesi.
(fonte: www.deejay.it – link)
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