In primo piano

Roger Waters: “In Europa penso che gli israeliani tenteranno di uccidermi”

Forse le parole dell’ex genio e creativo dei Pink Floyd sono solo una provocazione, oppure sono frutto della consapevolezza di essersi tirato addosso l’ira di un popolo intero, quello israeliano. Tuttavia Roger Waters dimostra coerenza nelle sue idee, e la cosa non ci stupisce.

Come è noto, Roger Waters nel 2018 sarà in Europa per un lungo tour, che seguirà quello in Nord America e in Canada dell’anno che sta per chiudersi e che lo porterò anche ad esibirsi a Bologna, Milano e Roma.

Waters è uno straordinario artista e uno dei più grandi parolieri di ogni tempo (leggi le parole di David Gilmour) che con coerenza ha portato avanti la sua idea, la sua campagna contro Israele e a favore della Palestina. Favorevole al movimento BDS (Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni), la principale campagna globale per il boicottaggio dello stato di Israele, in più di una occasione ha apertamente chiesto a colleghi musicisti, anche aspramente, di annullare i propri concerti già fissati in Israele, come nei confronti di Alan Parsons (leggi l’articolo) o contro Nick Cave (leggi l’articolo), solo per citare i più recenti.

Dopo il tour americano, Roger arriverà quindi in Europa, mentre ad ottobre sarà in Sudamerica. E proprio per questo Roger Waters ha tenuto una conferenza stampa a San Paolo, in Brasile, in cui ha toccato proprio lo spinoso argomento relativo ad Israele. Ed è andato giù duro. Come fa spesso. (LINK ORIGINALE)

Dopo aver parlato di rabbia cristiana sionista degli Stati Uniti che “vuole distruggere la terra”, l’ex bassista dei Pink Floyd è andato oltre, a proposito del suo tour in Europa: “Io so che affronterò una grande battaglia in Europa – ha spiegato Waters – perché gli israeliani tenteranno di uccidermi. Nessuno nel senso letterale del termine, probabilmente, anche se loro possono fare anche questo. Io non ne sarei sorpreso. Loro sono molto strani. Ma loro mi attaccheranno per screditarmi”.

In questa seconda parte dell’ “US+THEM TOUR“, Roger Waters ha rivelato che “in ogni concerto vorrei che si parlasse dei problemi locali, politica, discriminazione…”. Per esempio ha modificato il video che viene proiettato sul palco di Money: “Non solo Trump e Putin, vorrei aggiungere Theresa May, Macron e i leader dell’Europa. Perché saremo proprio lì, in Europa

Waters, 74 anni, ha anche sottolineato che esiste una connessione tra i suoi vecchi e attuali lavori sul nuovo tour. “Ho parlato di tutto questo prima. Lo spettacolo è su questi stronzi hanno il piede sulla nostra gola. Non si preoccupano della vita umana con i nostri figli, o un bambino ad Aleppo. Dal 2001 gli Stati Uniti hanno ucciso 4 milioni di persone in Medio Oriente. è un inizio. Come molti musulmani nel mondo? Tre o quattro miliardi di dollari. io sono sicuro che se tengono il mulino in funzione … Quanto tempo ci vorrà per uccidere un paio di miliardi di persone? “, ha detto Roger.

E ancora:Lo spettacolo è su quegli stronzi che tengono un piede sulla nostra gola. Non si curano della vita umana, come i nostri figli o un bambino di Aleppo. Dal 2001 gli Stati Uniti hanno già ucciso 4 milioni di persone in Medio Oriente. È solo l’inizio. Quanti musulmani ci sono nel mondo? Tre o quattro miliardi. Quanto tempo ci vorrà per uccidere due miliardi di persone?”.

(fonte della notizia: dangerofmusic.com – link)

 

PAGINA FACEBOOK DI ONDA MUSICALE

 

 

— Onda Musicale

Tags: David Gilmour, Roger Waters, Israele, Brasile, Alan Parsons, Palestina, Europa, Genio, BDS, Nick Cave, Donald Trump
Sponsorizzato
Leggi anche
Paul McCartney: l’ex Beatles si racconta a Zan Rowe
Oxygène, l’album infinito di Jean-Michel Jarre