I Fairport Convention rappresentano una pietra miliare nella storia della musica britannica, essendo universalmente riconosciuti come i pionieri del folk rock nella Terra di Albione.
Fondata nel 1967 a Londra, la band Fairport Convention ha attraversato numerosi cambi di formazione, mantenendo sempre viva la missione di fondere il rock con la tradizione folk britannica. Complessivamente hanno realizzato 32 dischi in studio e innumerevoli raccolte, live e singoli.
La storia dei Fairport Convention inizia quando un gruppo di giovani musicisti, tra cui Simon Nicol e Ashley Hutchings, iniziò a suonare nella casa della famiglia Nicol, chiamata “Fairport” – da cui il nome della band. La formazione originale includeva anche Richard Thompson alla chitarra e Martin Lamble alla batteria. Il sound iniziale della band era fortemente influenzato dal folk rock americano, in particolare dai Byrds e da Bob Dylan.
L’arrivo della cantante Sandy Denny nel 1968 segnò un punto di svolta cruciale
La sua voce cristallina e potente, unita alla sua profonda conoscenza del folk tradizionale britannico, contribuì a definire il sound distintivo della band. Il loro secondo album, “What We Did on Our Holidays” (1969), mostrava già segni del loro futuro orientamento verso il folk tradizionale, pur mantenendo elementi del rock psichedelico dell’epoca.
La tragedia colpì la band nel 1969, quando un incidente stradale causò la morte del batterista Martin Lamble e della fidanzata di Richard Thompson, Jeannie Franklyn. Questo evento traumatico portò a una profonda riflessione sulla direzione musicale del gruppo. Il risultato fu “Liege & Lief” (1969), considerato unanimemente l’album che ha dato vita al folk rock britannico come genere distinto.
“Liege & Lief” rappresenta un disco fondamentale nella storia della musica britannica
L’album fondeva magistralmente ballate tradizionali inglesi con arrangiamenti rock elettrici, creando un nuovo paradigma musicale. Brani come “Matty Groves” e “Tam Lin” dimostravano come le antiche ballate potessero essere reinventate per un pubblico contemporaneo senza perdere la loro essenza drammatica e narrativa.
Lo stile musicale dei Fairport Convention si distingue per diversi elementi caratteristici. Il virtuosismo strumentale, in particolare il violin playing di Dave Swarbrick e la chitarra di Richard Thompson, si combina con arrangiamenti complessi che rispettano la tradizione pur innovandola. L’uso di strumenti tradizionali accanto a quelli elettrici, la ricerca di melodie ancestrali e l’attenzione ai testi narrativi sono tutti elementi distintivi del loro sound.
Dopo la partenza di Sandy Denny nel 1969, la band continuò a evolversi
L’album “Full House” (1970) mostrava un approccio più orientato alla musica strumentale, con lunghe jam session che fondevano elementi folk con improvvisazioni jazz e rock. La partenza di Richard Thompson nel 1971 segnò un’ulteriore svolta, ma la band continuò a produrre musica significativa sotto la guida di Simon Nicol e Dave Swarbrick.
Gli anni ’70 videro i Fairport Convention sperimentare con varie formazioni e stili, sempre mantenendo come base il folk rock. Album come “Angel Delight” (1971) e “Babbacombe Lee” (1971) – quest’ultimo un ambizioso concept album basato su una storia vera – mostravano la continua evoluzione della band.
Un aspetto fondamentale della storia dei Fairport Convention è il loro festival annuale a Cropredy, iniziato nel 1979 come concerto d’addio e trasformatosi in un evento annuale che continua ancora oggi. Il festival è diventato un punto di riferimento per la scena folk rock britannica, attirando migliaia di fan e ospitando reunion della band con vari membri storici.
Con l’arrivo degli anni 80 la band si prende una pausa
Gli anni ’80 videro una pausa nelle attività della band, ma nel 1985 i Fairport Convention si riformarono con una nuova energia. La formazione che emerse in questo periodo, con Simon Nicol, Dave Pegg, Dave Mattacks e Ric Sanders, ha continuato a portare avanti l’eredità della band, producendo nuova musica e mantenendo vivo il loro sound caratteristico.
L’influenza dei Fairport Convention sulla musica britannica è immensa
Hanno non solo creato un nuovo genere musicale, ma hanno anche ispirato generazioni di musicisti a esplorare e reinterpretare il patrimonio folk britannico. Il loro approccio alla fusione di tradizione e innovazione ha fornito un modello per innumerevoli band successive e hanno dimostrato come la tradizione possa essere rispettata e rinnovata allo stesso tempo, creando un ponte tra il passato e il presente della musica britannica.