I Genesis, agli inizi degli anni ’70, erano una band giovane e sperimentale che stava muovendo i primi passi nel panorama del rock progressivo britannico.
La formazione classica dell’epoca dei Genesis vedeva alla voce Peter Gabriel, figura carismatica e poliedrica, affiancato da Tony Banks alle tastiere, Mike Rutherford alla chitarra, Phil Collins alla batteria e Anthony Phillips alla chitarra (quest’ultimo lascerà il gruppo nel 1970).
The Musical Box: un racconto musicale
In questo contesto nasce “The Musical Box“, un brano contenuto nell’album “Nursery Cryme” del 1971. La canzone, lunga oltre dieci minuti, è un vero e proprio racconto musicale, un viaggio onirico e surreale che mescola elementi di rock progressivo, folk e psichedelico. La storia narra di un bambino che, giocando con una scatola musicale, viene trasportato in un mondo fantastico e oscuro. La musica, ricca di cambi di tempo e di atmosfere, segue le vicende del protagonista, creando un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Un brano complesso e stratificato
“The Musical Box” è un brano complesso e stratificato, che richiede più ascolti per essere apprezzato in tutte le sue sfumature. La parte iniziale, con il suono della scatola musicale e la voce di Peter Gabriel che recita una filastrocca, introduce l’atmosfera fiabesca e inquietante del brano. Segue poi una sezione più rock, con riff di chitarra potenti e un ritmo incalzante, che contrasta con le parti più delicate e melodiche. Il brano si conclude con un lungo assolo di chitarra, che lascia l’ascoltatore con un senso di meraviglia e di mistero.
Un classico del rock progressivo
“The Musical Box” è considerato uno dei brani più rappresentativi del rock progressivo degli anni ’70. La sua complessità, la sua originalità e la sua capacità di creare atmosfere uniche lo hanno reso un classico senza tempo.
Perché “The Musical Box” dei Genesis è un autentico capolavoro?
- Per scoprire un capolavoro del rock progressivo: se ami il rock progressivo, questo brano è un must-have.
- Per un viaggio musicale: “The Musical Box” è un’esperienza sensoriale completa, che coinvolge tutti i sensi.
- Per apprezzare la creatività dei Genesis: questo brano dimostra la capacità dei Genesis di creare mondi musicali complessi e affascinanti.
- Per ritrovare l’infanzia: la storia del bambino e della scatola musicale riporta alla mente ricordi di un’epoca più semplice e spensierata.
In conclusione
“The Musical Box” è un brano che va oltre la semplice musica. È un’opera d’arte, un racconto, un’esperienza. Ascoltarlo è come aprire una porta su un mondo parallelo, un mondo fatto di sogni, di paure e di meraviglie. E’ stata composta (in larga parte da Rutherford e Phillips) prima dell’ingresso nella band di Collins e Hackett, ma registrata insieme ai due nuovi arrivati.
Una curiosità
Sui crediti di scrittura di Steve Hackett e Phil Collins nel brano, sembra che gli altri membri dei Genesis fossero indecisi se darli o meno. La decisione fu che li avrebbero avuti a patto che aggiungessero un abbellimento o un qualcosa in più al brano. Steve Hackett notò che, nonostante il titolo, mancava un carillon: fu così che aggiunse il caratteristico motivetto che viene dopo la frase “Play me my song“, che simulava per l’appunto il carillon. Phil Collins, per parte sua, aggiunse una ritmica ad andamento di galoppo, che diede un nuovo senso al brano.
Formazione dei Genesis
- Peter Gabriel – Voce, flauto traverso
- Mike Rutherford – Chitarra acustica a 12 corde, chitarra elettrica, basso elettrico
- Tony Banks – organo hammond l 122, pianoforte elettrico hohner pianet, chitarra acustica
- Steve Hackett – Chitarra solista
- Phil Collins – Batteria, voce