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Il London Blues and Barrelhouse Club: la culla del blues britannico

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London Blues and Barrelhouse Club

Il London Blues and Barrelhouse Club è stato un punto di riferimento fondamentale per la scena blues britannica degli anni ’50 e ’60, fungendo da incubatore per talenti che avrebbero poi rivoluzionato il panorama musicale mondiale.

Nato come un piccolo ritrovo per appassionati, il London Blues and Barrelhouse Club è diventato ben presto un fulcro per la diffusione del blues in Gran Bretagna, influenzando generazioni di musicisti.

Le origini: il London Skiffle Club

Lasua storia affonda le sue radici nel London Skiffle Club, fondato nel 1955 da Cyril Davies e Bob Watson. Inizialmente, il club si riuniva in una stanza sopra il Round House pub a Camden Town, dove musicisti dilettanti si radunavano per suonare skiffle, un genere musicale popolare britannico ispirato al folk e al blues americano.

L’arrivo del blues elettrico

Nel 1958 un evento cruciale cambiò il corso del club: Muddy Waters si esibì al Round House, diventando il primo musicista a suonare una chitarra elettrica sul palco. Questa performance fu un’illuminazione per Davies e Korner, che decisero di abbandonare lo skiffle e di dedicarsi a un blues più elettrico e potente.

La nascita del London Blues and Barrelhouse Club

In seguito all’esibizione di Muddy Waters, il London Skiffle Club si trasformò nel London Blues and Barrelhouse Club. Il nuovo locale divenne ben presto un punto di riferimento per i giovani musicisti britannici che volevano esplorare le sonorità del blues. Tra i frequentatori più assidui ricordiamo Alexis Korner, Cyril Davies, Long John Baldry e un giovane Eric Clapton.

Un vivaio di talenti

Il Club fu un vero e proprio vivaio di talenti. Molti dei musicisti che si esibivano al club finirono per formare alcune delle band più importanti della storia del rock, come i Rolling Stones, gli Yardbirds e i Bluesbreakers. Il club fu anche un luogo di incontro per musicisti americani in tour in Europa, che spesso si fermavano a suonare a Londra.

Il declino

Negli anni ’60, con la crescente popolarità del rock and roll, il blues cominciò a perdere terreno. Anche il London Blues and Barrelhouse Club subì le conseguenze di questa evoluzione e, dopo un periodo di grande splendore, iniziò a declinare. Il club chiuse definitivamente i battenti alla fine degli anni ’60, ma la sua eredità continuò a vivere attraverso i musicisti che vi si erano formati.

L’eredità del London Blues and Barrelhouse Club

Il London Blues and Barrelhouse Club ha lasciato un’impronta molto profonda sulla storia della musica. Grazie a questo locale, il blues americano ha trovato una nuova casa in Gran Bretagna, dando vita a una scena musicale vibrante e innovativa. I musicisti che si sono formati al club hanno contribuito a diffondere il blues in tutto il mondo, influenzando molte generazioni di artisti.

In conclusione

Il London Blues and Barrelhouse Club è stato molto più di un semplice locale: è stato un punto di riferimento culturale, un luogo di incontro per musicisti e appassionati, un catalizzatore di idee e un motore di innovazione. La sua storia è indissolubilmente legata alla storia del blues e del rock, e continua ad ispirare musicisti e appassionati di tutto il mondo.

— Onda Musicale

Tags: Muddy Waters/Eric Clapton/Rock/Blues/skiffle
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