Musica

Mina canta Simona Bencini: ed è “Tempesta”

Simona Bencini

Il brano della frontwoman dei Dirotta su Cuba scritto con Elisa ora “riproposto” come “Senza farmi male”: ma lei lo sapeva?

‘Tempesta’. Nomen omen, dicevano i Latini: quando il nome è un presagio. Chi mi conosce come critico musicale – o più semplicemente come ‘critico’ anche per le mie dure intemerate da opinionista de ‘La Zanzara’ di Giuseppe Cruciani e David Parenzo a ‘Radio24’ – sa che non le mando a dire.

Scopro poche ore fa, grazie agli amici di ‘Allmusicitalia.it’, bibbia on line della musica italiana, che in questi giorni Mina pubblica un nuovo singolo. S’intitola ‘Senza farmi male’, autrice Elisa. Lo ascolto, e ritrovo “Nientepopodimenochè” – come avrebbe di certo esclamato Michele Guardì, celebre regista de ‘I Fatti Vostri’ – ‘Tempesta’ di Simona Bencini! “Tale e Quale”, come direbbe invece Carlo Conti, tanto per restare in metafora.

Una canzone intensa, rara ed elegante, magistralmente interpretata, che la frontwoman dei Dirotta su Cuba – una tra le pochissime band italiane vere, come la Pfm – Premiata Forneria Marconi, a suonare davvero e di brutto sul palco in questo povero Paese malato di autotune – portò come solista a Sanremo 2006 in gara fra i Big.

E veniamo al dunque

La sensazione che si ha è, per così dire, di primo acchito, la seguente: quella che il secondo singolo estratto dal nuovo album della Tigre di Cremona passi così, fattualmente, agli occhi del pubblico meno attento, per un inedito tout court. Cosa che, di fatto, non è: basta infatti ascoltare le due canzoni osservando il dato preziosamente inconfutabile che tra le due pubblicazioni scorrono circa vent’anni di distanza.

Ma c’è di più. ‘Tempesta’ vede infatti, tra gli autori originali in quanto firmataria del testo, anche Simona Bencini. Quindi, un lavoro condiviso nato insieme dovrebbe, a rigor di logica, proseguire insieme sempre, visto che appartiene a due persone.

Dunque, mi domando: sarà stata informata, quest’ultima?

Le sarà stato chiesto il permesso di rimaneggiare il brano? Sarà stata quantomeno avvisata per tempo da chi di dovere? Dai tempi lontanissimi di Sanremo 2006 si saranno più viste, sentite, consultate? E’ vero che Elisa, a quanto si apprende in rete, è l’autrice delle musiche, e al portale d’informazione ‘RecensiamoMusica.com’ ha dichiarato, in un articolo uscito il 26 novembre 2024 in rete e tuttora on line al momento in cui scrivo, a proposito del brano, che “La storia un po’ magica e misteriosa di questa canzone rende tutto ancora più unico. Quel mio demo è rimasto in suo cassetto per vent’anni. Solo ora ha trovato la luce, e lei (cioè Mina, ndr) è così immensa da racchiudere nella sua voce ogni età di donna”. Sarà, cara Elisa, ma è come dire che Scandurra ha il fisico di Brad Pitt. Difficile crederci, consentimelo: poi, naturalmente tutto può essere. Le parole (e i fatti e gli antefatti, soprattutto), hanno un peso. Quindi, neanche una parola per la cantautrice Simona Bencini. Non un cenno. Nulla di nulla.

Nessuna accusa o giudizio, ma qualche interrogativo certamente sì

Concludo con alcune, lecite, plausibili, condivisibili questioni. Ma che bisogno c’era, cara Elisa, di tutto questo? Da una come te ci si aspettano sempre e solo cose nuove e altrettanto interessanti: forse che sia esaurita la tua vena creativa? Plagio? Cover? Come si potrebbe, nel caso di specie, definire tutto ciò?

Posso soltanto immaginare, ed eventualmente altrettanto presumere, che ci stiano già pensando gli avvocati della parte eventualmente lesa (se si pensa che Lesa è anche il nome del comune piemontese in cui vive Simona Bencini (fatto anche questo di pubblico dominio leggendo sul web) si realizza ancor più quel nomen omen di romana antica memoria citato a inizio articolo).

Mina, di cover, ne ha fatte tante: Mina canta Battisti, Mina canta Renato Zero, e via dicendo

Non sarebbe stato, forse, più elegante e onesto dire di essere rimasti affascinati dal brano scritto a quattro mani da Simona Bencini & Elisa al punto di volerne fare una propria inedita versione, anziché alcun accenno diretto a quanto pare – vai poi a capire perché – alla strepitosa cantante dei Dirotta su Cuba con tutti i “meriti” – “meriti” sì, proprio così, fra virgolette! – riservati invece alla sola Elisa?

Mi domando ancora: ma, innanzitutto, Mina e il suo staff erano al corrente della pre-esistenza di ‘Tempesta’? Se la ricordavano? Quanto mi piacerebbe saperlo. Bacerei in bocca pure David Parenzo con cui sempre simpaticamente litigo da Cruciani, pur di conoscere la verità sui questo punto! Ai posteri l’ardua sentenza, Manzoni docet.

E’ vero – ahimé, ingiustamente vero e altrettanto triste – che la Bencini è al momento mediaticamente meno nota di Mina ed Elisa, ma quanto a questo brano supera di gran lunga entrambe con la sua interpretazione: perché è una signora cantante, e rispetto alla signora della musica italiana fa di gran lunga più bella figura. Tant’è che i commenti sui social sono tutti per la maggiore a suo favore.

Perché ‘Tempesta’ (rispetto alla sua, presunta demo ‘Senza farmi male’, stando alle parole pubblicamente espresse di Elisa) sta a Simona come ‘Ti sento’ ad Antonella Ruggiero: ineguagliabili, inarrivabili entrambe, al di là di ogni differenza di grado di diffusione e popolarità. Qui si parla di Arte, punto e basta.

Mi chiedo infine, da ultimo, se di questa ‘simpatica’ coincidenza ne fossero preventivamente al corrente gli editori musicali del brano citati alla fine del video official del “nuovo” – anche qui, le virgolette, gridano! – singolo di Mina, e cioè ‘Sugar Music’, ‘Sogno Meccanico’ e ‘PDUMusic&Production’.

Fra questi figura anche l’azienda di Caterina Caselli: una professionista seria che di musica se ne intende

Voglio ancora continuare a credere che sia così. Lo avranno mica tutti scoperto soltanto adesso, che la vicenda è di pubblico dominio? All it’s possible. Corretto mantenersi, per chi scrive, in un’ottica probabilistica e di equilibrio. La classe di Simona Bencini nel vivere il momento presente si rivela nel garbo con cui si è posta innanzi al fatto: qualche stories su Instagram e niente più. Zero dichiarazioni a riguardo, ma soltanto ripostare le segnalazioni dei numerosi che si sono accorti del singolare episodio: la gente è ben altro che cieca e sorda (o scema, aggiungerei io che tutto ho, fuorchè peli sulla lingua, e sulla penna!).

Perché “intelligenti pauca”: a chi ha cervello, basta poco per comprendere

Stupisce, inoltre, il silenzio di certa stampa musicale generalista. Che solitamente, alla voce ‘Mina’, dedica spazi e titoloni. Idem, anche se un po’ meno per ovvie ragioni di merito, età e carriera, alla altrettanto brava Elisa. Questa, da giornalista, a me pare molto più che una notizia. Personalmente, una storia da dimenticare. Totalmente, se non per aver fatto ritrovare alle masse il talento puro di Simona Bencini: per una volta, decisamente e nettamente ben più ‘Brava! Brava! Bravaaa!” della stessa Mina.

— Onda Musicale

Tags: Mina/Lucio Battisti/Elisa/Matia Bazar/Antonella Ruggiero/Renato Zero/Brad Pitt/Dirotta su Cuba
Segui la pagina Facebook di Onda Musicale
Leggi anche

Altri articoli