Musica

Farfisa: ottimi strumenti italiani amati (anche) dai Pink Floyd

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Richard Wright

Nuova vita per i tasti accarezzati dai più grandi di sempre: da Richard Wright ad Elton John.

La presentazione a Sanremo mercoledì 12 febbraio a Casa Bontempi (via Feraldi 17) con Andy dei Bluvertigo e tanti ospiti speciali, da Simona Molinari, a Sergio Caputo, sino ai Rappresentanti di Lista e al direttore artistico di Casa Bontempi, il critico musicale Michele Monina.

Fu infatti Richard Wright, leader e tastierista dei Pink Floyd a innamorarsi del suono del Farfisa Compact Duo strumento utilizzato per buona parte della sua carriera, dai primi concerti all’UFO club di Londra sino al mitico Live at Pompeii del 1972. 

Nello stesso periodo, i modelli multi-timbrici  della storica produttrice marchigiana che, fondata nel 1946 a Camerano, accompagnarono l’estro di Elton John nell’esecuzione della celebre “Crocodile Rock”. 

Da decenni gli organi  Farfisa, continuano a essere richiesti sul mercato dell’usato e utilizzati da musicisti e gruppi interessati a ricreare atmosfere di epoche immortali della musica.

Per questo il marchio Farfisa, per iniziativa di Bontempi, tornerà a produrre nel 2025

La presentazione del progetto si è tenuta a Casa Bontempi, in via Feraldi, a Sanremo, mercoledì 12 febbraio, a partire dalle 21, nel corso della seconda serata della popolare kermesse canora.  L’evento, originale ed unico nel suo genere, è concepito come un vero e proprio inno all’arte delle sette note, in più atti,  partendo dalla performance di Andrea Fumagalli, l’Andy dei Bluvertigo, che sfodererà, in esclusiva, l’original Farfisa Compact Duo suonato dagli autori di The Wall. 

I colori riaccesi assieme alla nuova vita di un marchio potranno essere ammirati con la mostra F31. Il progetto nasce dall’unione del lavoro di ritrattista di Roberto Prosdocimo e dalla sapiente alchimia fotografica di Federico Lanzani. L’ obiettivo è  riportare la fotografia, in un momento in cui ha perso ogni concetto di verità ed è diventata “usa e getta”, ad un valore di realtà, unicità e irripetibilità.

Il “supporto”, ovvero la carta fotografica in cui è impressionata l’immagine, acquisisce un valore inestimabile, da rivalutare e contiene  un attimo reale da preservare nel tempo. Un processo chimico di inversione della carta fotografica da negativa in positiva, sia a colori che in bianco nero, che ha richiesto più di 2 anni di studi e di preparazione.

Il risultato è un’alchimia che permette di ottenere, una fotografia simile a una Polaroid che può raggiungere la dimensione di  61 × 61cm (24″ × 24″) attraverso l’uso di una macchina fotografica incredibilmente grande, progettata e costruita interamente a mano. Tanti gli ospiti speciali, da Simona Molinari, a Sergio Caputo, sino ai Rappresentanti di Lista e al direttore artistico di Casa Bontempi, il critico musicale Michele Monina.

(fonte: link)

— Onda Musicale

Tags: Pink Floyd/Elton John
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