Nel panorama del metal estremo americano, pochi nomi risuonano con la stessa autorità dei Lamb of God.
I Lamb of God nascono nel 1994 a Richmond (Virginia) quando un gruppo di amici del college decide di formare una band inizialmente chiamata Burn the Priest. La formazione originale vede Mark Morton e John Campbell unirsi a Chris Adler e al cantante Randy Blythe, creando un sound che fin da subito si distingue per la sua ferocia e tecnica impeccabile.
Il cambio del nome
La band cambia nome in Lamb of God nel 1999, una mossa che segna l’inizio di un’ascesa inarrestabile nel mondo del metal. Il loro album di debutto con il nuovo nome, “New American Gospel” (2000), cattura l’attenzione della scena underground per il suo approccio innovativo che fonde elementi thrash, groove metal e hardcore. Willie Adler si unisce come secondo chitarrista, completando quello che diventerà il nucleo storico della band.
La band prosegue la sua evoluzione con “As the Palaces Burn” (2003), un disco che amplia i loro orizzonti sonori e permette loro di conquistare un pubblico internazionale. La produzione di Devin Townsend contribuisce a definire un sound più maturo, mentre i testi di Blythe iniziano ad esplorare tematiche sociopolitiche che diventeranno un marchio distintivo della loro musica.
I Lamb of God firmano con Epic Records per “Ashes of the Wake” (2004), il loro primo album per una major che debutta nella Billboard 200 e viene certificato oro negli Stati Uniti
Questo lavoro rappresenta la perfetta fusione tra la loro aggressività primordiale e una nuova consapevolezza compositiva, con brani come “Laid to Rest” e “Now You’ve Got Something to Die For” che diventano inni generazionali. Continuano la loro ascesa con “Sacrament” (2006) e “Wrath” (2009), consolidando la loro posizione come una delle band più influenti del New Wave of American Heavy Metal. I loro tour mondiali li vedono condividere il palco con giganti come Metallica, Slayer e Megadeth, guadagnandosi il rispetto anche delle vecchie guardie del metal.
Le difficoltà
I Lamb of God affrontano una delle sfide più difficili nel 2012, quando Randy Blythe viene arrestato e processato in Repubblica Ceca per la morte di un fan durante un concerto. Questo periodo buio viene documentato nel memoir di Blythe “Dark Days” e nell’album “Resolution“, che riflette le tensioni e l’incertezza di quel momento.
Il ritorno
Superata questa cris, i Lamb of God tornano più forte che mai con “VII: Sturm und Drang” (2015), che include collaborazioni con Chino Moreno dei Deftones in “Embers” e Greg Puciato dei Dillinger Escape Plan in “Torches“. Questi featuring rappresentano solo alcune delle loro principali collaborazioni, che nel corso degli anni hanno incluso anche:
- Testament (Randy Blythe ha collaborato con Chuck Billy)
- Gojira (Mark Morton ha suonato con Joe Duplantier)
- DevilDriver (collaborazioni multiple con Dez Fafara)
- Hatebreed (tour e progetti paralleli con Jamey Jasta)
- Clutch (session e apparizioni live condivise)
I Lamb of God subiscono un importante cambiamento nel 2019, quando il batterista fondatore Chris Adler lascia la band, sostituito da Art Cruz
Nonostante questo, il loro suono rimane riconoscibile in “Lamb of God” (2020) e “Omens” (2022), dimostrando una notevole coerenza artistica pur continuando a sperimentare. La loro storia è quella di musicisti che hanno perfezionato il loro mestiere attraverso decenni di lavoro instancabile, tour massacranti e una dedizione totale all’arte del metal estremo. Dal loro quartier generale in Virginia, hanno contribuito a ridefinire il metal americano del 21° secolo.
Il loro stile musicale
I Lamb of God sono una band il cui stile musicale è spesso associato al groove metal, con influenze significative provenienti dal thrash metal, death metal, metalcore, hardcore punk e sludge metal. Secondo il chitarrista Willie Adler, i Lamb of God possono essere considerati una band thrash metal, mentre il bassista John Campbell li descrive come una formazione punk che suona heavy metal. Campbell ha inoltre sottolineato che gran parte del loro approccio compositivo è ispirato a gruppi come Slayer, Pantera, Megadeth, Overkill e Metallica, aggiungendo che non va sottovalutata la presenza di un elemento blues nella loro musica.
I loro brani alternano sezioni veloci e aggressive a momenti più lenti e pesanti, con un uso frequente di tecniche come il palm-muting e l’adozione di tempi dispari. Dal punto di vista tematico, i testi spaziano su una vasta gamma di argomenti, tra cui politica, capitalismo, storia degli Stati Uniti, guerra, religione e molto altro, riflettendo una profonda attenzione ai temi sociali e culturali.
Formazione attuale dei Lamb of God
- Randy Blythe – voce (1995-presente)
- Mark Morton – chitarra (1990-presente)
- Willie Adler – chitarra (1999-presente)
- John Campbell – basso (1990-presente)
- Arturo Cruz – batteria (2019-presente)