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Questi i 10 migliori dischi per testare un impianto Hi FI

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Direttamente dallo streaming in alta qualità di Qobuz, ecco dieci album che chiunque dovrebbe ascoltare per saggiare la qualità del proprio impianto hi-fi.

Un impianto hi-fi di qualità merita di essere messo alla prova con registrazioni all’altezza delle sue capacità. La scelta degli album giusti può infatti rivelare ogni sfumatura sonora del vostro sistema, dalle basse frequenze più profonde agli acuti più cristallini, passando per l’ampiezza del soundstage e la dinamica fino al puro dettaglio di uno strumento.

Ho quindi scelto dieci album quasi esclusivamente in ambito pop-rock con qualche sconfinamento nel jazz (non sono così esperto di musica classica da poter fare una selezione altrettanto ragionata), non solo per la loro elevatissima qualità di registrazione e produzione, ma anche per il loro indubbio valore storico e artistico. La sorgente audio in questo caso è stata la piattaforma di streaming audio Qobuz con il suo enorme catalogo di album e brani in qualità lossless e hi-res, ma per ogni album ho indicato anche le migliori alternative “fisiche” per chi è rimasto fedele a vinili, CD e SACD.

Steely Dan: Aja (1977) – 24bit/96kHz

Formato alternativo: Vinile audiofilo (ristampa 2 LP 45 RPM 200 grammi Clarity Vinyl) o SACD (Analogue Productions)

Donald Fagen e Walter Becker erano noti perfezionisti in studio e Aja ne è la prova definitiva. L’album presenta una dinamica straordinaria, con un’immagine stereo precisa che colloca ogni strumento in uno spazio tridimensionale perfettamente definito. La title track, con l’assolo di batteria di Steve Gadd, è particolarmente indicativa, permettendo di valutare la capacità del vostro impianto di riprodurre dettagli microdinamici e di separare i singoli strumenti all’interno di arrangiamenti complessi. I bassi sono profondi ma controllati, ideali per testare la risposta alle basse frequenze.

Pink Floyd: The Dark Side of the Moon (1973) 50th Anniversary Edition – 24bit/192kHz

Formato alternativo: Vinile (ristampa del 50° anniversario) o SACD (Analogue Productions)

Un classico che non può mancare in questo elenco, grazie anche alla produzione di Alan Parsons che ha stabilito nuovi standard per la qualità sonora. Gli effetti sonori tridimensionali, particolarmente nella sequenza iniziale di On The Run e negli effetti dei ticchettii di orologi in Time sono perfetti per valutare l’ampiezza della scena sonora del vostro impianto. I sintetizzatori, i suoni ambientali e le transizioni fluide tra le tracce metteranno alla prova la capacità del vostro sistema di gestire sia i passaggi più delicati che quelli più complessi, mentre i battiti cardiaci nell’introduzione di Speak to Me testano efficacemente la risposta alle frequenze ultra-basse.

Dire Straits: Brothers in Arms (1985) – 16bit/44.1kHz

Formato alternativo: SACD (Original Master Recordings) o vinile (2 LP 180 grammi di Mobile Fidelity Sound Lab)

Uno dei primi album registrati interamente in digitale, Brothers in Arms è rinomato per la sua eccezionale chiarezza sonora. La chitarra di Mark Knopfler in Money for Nothing è un test eccellente per valutare la capacità del vostro sistema di riprodurre dettagli a media frequenza senza distorsioni. I suoni percussivi netti e le linee di basso profonde mettono alla prova l’intera gamma di frequenze, mentre la title track finale, con i suoi delicati passaggi atmosferici, rivela facilmente carenze nella trasparenza e nella riproduzione delle alte frequenze. Un impianto ben calibrato dovrebbe far emergere ogni sfumatura di questo classico di quarant’anni fa.

Daft Punk: Random Access Memories (2013) – 24bit/88.2kHz

Formato alternativo: Vinile (10th Anniversary Edition 3LP di Sony Music)

Non è un caso che questo album abbia vinto un Grammy per la migliore registrazione. La produzione è impeccabile, con una dinamica impressionante e una separazione strumentale eccezionale. Giorgio by Moroder è particolarmente adatta per testare la risposta transitoria del vostro sistema, passando da momenti di parlato intimo a esplosioni orchestrali e ritmiche, mentre Get Lucky offre un’ottima occasione per valutare la coerenza timbrica e la definizione del basso. La gamma dinamica estesa dell’album sfida le capacità di qualsiasi impianto, rivelando rapidamente eventuali limiti nella risposta ai picchi improvvisi e nei dettagli più sottili.

Miles Davis: Kind of Blue (1959) – 24bit/44.1kHz

Formato alternativo: Vinile ( 2 LP Original Master Recordings) o SACD (edizione Sony Legacy)

Nonostante gli anni trascorsi, questa registrazione rimane un riferimento per la naturalezza e la spazialità. La tromba di Davis appare con una presenza quasi fisica nel centro della scena sonora, mentre gli altri strumenti sono posizionati con precisione attorno ad essa. So What offre un test eccellente per valutare la capacità del vostro impianto di riprodurre il contrabbasso di Paul Chambers con la giusta profondità e articolazione. Inoltre, la sensazione di “aria” attorno agli strumenti e il decadimento naturale delle note rivelano immediatamente la qualità della riproduzione. Un sistema hi-fi all’altezza farà sentire ogni musicista come se fosse fisicamente presente nella stanza.

Rage Against the Machine: Rage Against the Machine (1992) – 24bit/44.1kHz

Formato alternativo: Vinile (ristampa Mobile Fidelity Sound Lab) o SACD (Sony Music)

Questo album di debutto prodotto da Andy Wallace offre una dinamica eccezionale e un’energia grezza raramente catturata così fedelmente. La batteria di Brad Wilk in Bombtrack è un test ideale per valutare l’impatto e la definizione delle percussioni, con il basso di Timmy C che scende profondamente nelle basse frequenze senza mai diventare confuso o indefinito; la chitarra di Tom Morello è ricca di armoniche complesse che mettono alla prova la risposta alle medie e alte frequenze. Un impianto ben bilanciato dovrebbe restituire tutta l’intensità di questo album senza distorsioni anche ad alto volume.

Massive Attack: Mezzanine (1998) – 16bit/44.1kHz

Formato alternativo: Vinile o CD (ristampa 20° anniversario)

Un capolavoro trip-hop che rappresenta una vera sfida per qualsiasi impianto audio. Le basse frequenze in Angel e Teardrop sono profonde, estese e complesse, perfette per testare la risposta dei subwoofer e la capacità dei diffusori di gestire frequenze ultra-basse senza distorsioni. Gli strati sonori intricati e i dettagli ambientali richiedono un’eccellente definizione su tutto lo spettro, mentre i suoni elettronici si alternano a strumenti acustici, creando un contrasto che rivela facilmente eventuali squilibri tonali nel sistema. La voce eterea di Elizabeth Fraser in Teardrop è poi un test perfetto per valutare la naturalezza nella riproduzione vocale.

Stevie Wonder: Innervisions (1973) – 24bit/96 kHz

Formato alternativo: Vinile (ristampa Analogue Productions) o SACD

La produzione di questo classico settantiano di Stevie Wonder brilla per la sua eccezionale stratificazione sonora. La complessità ritmica di Higher Ground mette alla prova la capacità del vostro impianto di mantenere temporalmente coerenti più linee strumentali simultanee, mentre i sintetizzatori analogici di Too High offrono un’ampia gamma di timbri e texture che sfidano la neutralità tonica del sistema. La voce di Wonder è registrata con una presenza notevole, permettendo di valutare la capacità dei vostri diffusori di riprodurre voci maschili con la giusta combinazione di calore e definizione. Un impianto di qualità renderà poi giustizia alla ricchezza armonica e alla complessità di questo album leggendario.

Norah Jones: Come Away With Me (2002) – 24bit/192 kHz

Formato alternativo: SACD (Universal Japan) o vinile (Analogue Productions)

Questa produzione minimalista di Arif Mardin è un riferimento per la naturalezza e l’intimità sonora. La voce di Norah Jones è registrata con una tale trasparenza da diventare un test perfetto per valutare la capacità del vostro impianto di riprodurre voci femminili senza colorazioni artificiali. Il pianoforte in Don’t Know Why permette di valutare la dinamica e il decadimento naturale dello strumento, senza contare che la registrazione acustica richiede una riproduzione precisa delle risonanze e del microdettaglio per non perdere l’intimità dell’interpretazione. Il contrabbasso e le percussioni leggere sono ideali per testare la risposta transitoria e la definizione delle frequenze medio-basse .

Radiohead: In Rainbows (2007) – 24bit/44.1 kHz

Formato alternativo: Vinile (180 grammi XL Recordings) o UHQCD (XL Recordings)

Questo album, auto-prodotto dalla band con Nigel Godrich, è un viaggio sonoro che combina elementi acustici ed elettronici con originalità e una qualità sonora pazzesca. La sequenza di apertura di 15 Step offre una “sfida ritmica” che testa immediatamente la coerenza temporale del sistema, mentre Nude presenta la voce eterea di Thom Yorke accompagnata da arrangiamenti orchestrali sottili che richiedono grande trasparenza per essere apprezzati pienamente. La dinamica dell’album è eccezionale, passando da sussurri a climax orchestrali senza compromessi. Un sistema hi-fi di qualità dovrebbe rivelare i numerosi strati sonori nascosti in ogni traccia, mantenendo chiarezza anche nei passaggi più densi.

(articolo di Francesco Destri – link)

— Onda Musicale

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