Un frammento musicale dimenticato, scritto su una busta da George Harrison poco prima di andarsene, torna a vivere in una nuova canzone grazie al chitarrista Robin Nolan.
C’è sempre qualcosa di magico nell’eco lasciata da un artista come George Harrison. A volte, il tempo porta via le parole, disperde le note, ma poi, all’improvviso, un frammento riemerge, come un messaggio lasciato in una bottiglia che il mare riconsegna a riva. È quello che è successo con una manciata di accordi vergati a penna su una busta, scritti da George Harrison poco prima di andarsene. Un appunto dimenticato, un’idea lasciata a metà – e poi, anni dopo, il destino ha deciso di darle voce.
Quella voce è diventata For the Love of George, un brano nato dalle ultime intuizioni musicali dell’ex Beatle e ora parte di un album tributo. Non è tutto, per aggiungere ulteriore pathos al progetto l’album è stato registrato con le chitarre di Harrison.
A raccogliere questo testimone musicale è il virtuoso del gypsy jazz Robin Nolan, che si è ritrovato tra le mani una piccola reliquia: una serie di accordi che George Harrison aveva tracciato su una busta.
La storia prende il via in un luogo carico di storia e musica: Friar Park, la sontuosa residenza di George Harrison. L’occasione è il compleanno di Olivia Harrison, vedova del chitarrista. Robin Nolan è lì, con la sua chitarra, per rendere omaggio a una serata speciale. Ma il vero regalo, inaspettato, arriva proprio da Olivia.
Stavamo chiacchierando e a un certo punto è comparsa la Ramirez di George.” – racconta Nolan – “Me l’hanno messa tra le mani, e senza pensarci ho iniziato a suonare ‘And I Love Her’. Tutti ascoltavano in silenzio. Sentivo la presenza di George lì con noi”
Quella serata accende una scintilla nella mente di Nolan: e se ci fosse un modo per far rivivere la musica di George suonando proprio le sue chitarre? L’idea di un album tributo inizia subito a prendere forma.
Il messaggio segreto di George: accordi scritti su una busta
Qualche tempo dopo, Olivia Harrison invia a Nolan una fotografia. Era un’immagine semplice, quasi ordinaria: una vecchia busta. “George ha scritto questi accordi. Potresti farne qualcosa?’” racconta Nolan.
Chitarre che hanno fatto la storia
Per onorare al meglio questa scoperta, Nolan ha registrato l’intero album utilizzando tre strumenti che George Harrison ha impiegato in alcune delle canzoni più amate dei Beatles:
- Rickenbacker 12 corde, la stessa che ha dato vita al suono inconfondibile di A Hard Day’s Night.
- Gibson J-160, protagonista di uno sconfinato numero di brani incisi dai Beatles.
- Ramirez classica, la chitarra con cui George registrò And I Love Her.
Queste chitarre, testimoni di un’epoca irripetibile, sono tornate a vibrare sulle note di For the Love of George, e di altre reinterpretazioni in chiave gypsy jazz di brani come While My Guitar Gently Weeps, All Things Must Pass, Dark Sweet Lady e Wah-Wah. Il destino ha voluto che un semplice appunto scritto su una busta diventasse una canzone, e che le mani di Robin Nolan fossero quelle giuste per riportarla in vita. For the Love of George non è solo un tributo, ma un messaggio che attraversa il tempo: la musica di Harrison continua a parlare e ispirare.
L’album è ora disponibile grazie all’etichetta Dark Horse Records, fondata dallo stesso George Harrison.
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