Dopo ventidue album e migliaia di concerti in giro per l'Europa e gli USA, per la prima volta il cantautore italiano (ma residente da oltre vent'anni a Zurigo) Pippo Pollina scrive di suo pugno un libro che è una sorta di bilancio artistico e umano di una carriera oramai trentennale, una traiettoria unica e ispirata, che lo ha portato a collaborare con musicisti e chansonnier di tante culture e nazioni differenti.
Pollina – in concerto sabato 3 febbraio 2018 ore 20.45 al Teatro comunale di Pergine – graffiacon insolita memoria nella soffitta dei suoi ricordi, disegnando un percorso forse irripetibile per la diversità delle tematiche e la capacità comunicativa. I testi di tutti i suoi album, le fotografie e i capitoli preludono i versi di ogni opera. Pollina scrive di persona aneddoti, fatti e circostanze legati alla produzione di ogni disco, ma soprattutto ne contestualizza la nascita nella propria e specifica storicità. Parole dove gli aspetti biografici del cantautore rappresentano l'occasione per una lettura a ritroso degli ultimi decenni della nostra storia comune.
Nello spettacolo la dimensione musicale incontrerà quella del racconto e del lirismo, tanto cari al cantautore siciliano. Un pianoforte, una chitarra e delle percussioni saranno gli strumenti a disposizione di Pollina per portarci in questo viaggio a ritroso nel tempo, dove i momenti salienti saranno marcati da immagini sul grande schermo.Le canzoni del musicista fungeranno da filo di Arianna per condurci fuori dal labirinto del tempo e arrivare ai nostri giorni.
Racconti, piccole letture e canzoni, arricchite dalla magnificenza delle voci delle tre giovani vocalist siciliane Adriana e Roberta Prestigiacomo e Annamaria Sotgiu.
L'intersecazione armonica e il gioco musicale dei quattro cantanti sul palco regalerà quella sorpresa che solo la voce umana a volte riesce a regalare, permettendo al repertorio di Pippo Pollina di tornare alle radici della musica, a quella dimensione acustica che unisce profondamente pubblico e artisti in un’atmosfera di condivisione affascinante e di rara intensità.
BIOGRAFIA
Pippo Pollina nasce a Palermo nel 1963 da una famiglia borghese di origini contadine. Cresce e studia nel capoluogo siciliano frequentando negli anni 80 la facoltà di giurisprudenza e l’accademia “Amici della musica” con studi di chitarra classica. Impegnato nell’allora nascente movimento antimafia collabora al mensile catanese “I siciliani” fino all’omicidio ad opera di cosa nostra del suo direttore storico Giuseppe Fava. Insieme ad altri musicisti palermitani fonda il gruppo Agricantus con il quale lavora fino alla fine del 1985 in sei anni di intensa attività concertistica in Italia e all’estero, e seminaristica nelle scuole medie e superiori della Sicilia.
Pippo Pollina lascia l’Italia alla fine del 1985 per intraprendere un viaggio senza una meta precisa e dopo 3 anni di giro del mondo approda in Svizzera, dove oggi vive, nella città di Zurigo.
Un canzoniere di circa 200 brani incisi nel solco di 19 album. Oltre 4.000 concerti in Italia, Germania, Austria, Francia, Svizzera, Olanda, Svezia, Belgio, Egitto e U.S.A.
Innumerevoli collaborazioni artistiche fra cui rimarchevoli quelle con Franco Battiato, Inti-Illimani, Konstantin Wecker, Linard Bardill, Nada, Georges Moustaki, Schmidbauer & Kälberer, Charlie Mariano, Patent Ochsner, Giorgio Conte etc. fanno di Pollina un artista in perenne movimento creativo.
Svariati premi della critica in rinomate rassegne musicali sia in Italia che all’estero lo indicano come uno dei depositari della tradizione della grande canzone d’autore italiana.
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(re.t)