The Last Mile non si fermano mai. Sono una band hardcore punk nel profondo, con un’intensità feroce e cori che riescono a conquistare chiunque.
La carica di energia contagiosa dei The Last Mile, sul palco e fuori, ha conquistato persone in tutto il mondo. Troppo punk per gli hardcore kids, troppo hardcore per i punk… almeno finché non li si vede dal vivo. Hanno calcato i palchi insieme a Title Fight, Comeback Kid, Satanic Surfers, NOFX, Petrol Girls, Iron Chic e La Armada, portando il loro sound a festival negli Stati Uniti e in Europa come FEST, Obenuse, Rhinos Feroce e Bearded Punk Fest.
Il loro secondo album Holding On To Hope, in uscita l’11 Aprile su Thousand Islands Records e Pavones Records, segna un’evoluzione decisa. Registrato a Vancouver da Jesse Gander (Brutus, Japandroids, Daggermouth) e masterizzato da Jason Livermore al Blasting Room, il disco esplora nuove sfumature hardcore, senza perdere il legame con le radici punk.
Si parla di lutto e fragilità, della fatica di prendersi cura degli altri, del disagio sociale e della rabbia per un mondo disilluso. Ma anche della musica come rifugio e forza vitale. Holding On To Hope è un grido collettivo e personale, potente e liberatorio, che ci ricorda perché la musica può ancora salvare.
L’album è stato anticipato dal singolo “Anything“. Ecco il video: