L’occasione, la festa un po’ malinconica per la chiusura dell’attività del Piccolo Teatro Aurora, ad Ora, ospitato nella storica biglietteria della ex stazione della ferrovia della Val di Fiemme.
Alteria, già conduttrice di programmi televisivi musicali, ora speaker di Radiofreccia dalle cui frequenze propone ogni pomeriggio musica ad alto contenuto rock, si è esibita in versione acustica, accompagnata alle chitarre da due componenti della band con cui gira l’Italia.
Inizia a cantare poco prima di mezzanotte, dopo l’esibizione di altri cinque gruppetti, davanti ad un pubblico di alcune decine di persone; eppure Alteria, abituata anche a grandi platee, lei che quest’estate ha aperto a Legnano il concerto dei Litfiba, non fa sconti a se stessa e si spende fino in fondo. Non prima di aver fatto avvicinare al minuscolo palco tutti i presenti.
Quindi, labbra rossissime e capelli indomabili, presenta il suo secondo lavoro da solista “La vertigine prima di saltare”, uscito a ottobre, cantato tutto in italiano. Suoi i testi, sue le linee vocali. E soprattutto sua la voce, potente, precisa, coinvolgente come le sue movenze sul palco. Un’artista con una contagiosa passione per la musica.
Il set acustico e la performance live ne valorizzano le capacità vocali: vale la pena ascoltarla e guardarla, mentre propone quasi tutte le tracce del suo disco, inserendo una cover dei Radiohead e una di Battisti adattate al suo stile grintoso.
Apre con “Peccato”, rock e melodia di forte impatto (guardate il video su Youtube), poi avanti con le altre canzoni tra le quali spicca la dolcezza di “Diventare chi sei”, dedicata a sua figlia. Si muove, canta con tutto il corpo; riesce a coinvolgere. Poi, a concerto ormai concluso, si ferma a chiacchierare con chi va a farle i complimenti e a farsi autografare il CD, prima di tornarsene a casa a notte fonda.
Chissà che qualcuno le offra a breve un’altra occasione per esibirsi da queste parti, magari davanti a un pubblico più numeroso che di certo non rimarrà deluso.
Luca Malesani – Onda Musicale
