“The March of hope” è un pezzo dall’anima contrastante: nelle due strofe iniziali infatti la situazione appare tetra immersa nell’oscurità e nel buio, tutto però si risolve nel ritornello che recita “se ci proverai scoprirai che tutto ciò che ti serve è avere un po’ di speranza” traghettandoci verso una condizione emotiva più tranquilla e rasserenante.
Musicalmente il brano è ardito sia da un punto di vista armonico che di arrangiamento, ardore che raggiunge il suo massimo picco nei ritornelli aperti e carichi di vitalità.
L’idea di incidere un album (intitolato “Simply”) è sorta dopo 2 o 3 anni di scrittura dai quali sono stati tratti i brani più forti.
Le influenze principali derivano da un ventennio storico-musicale che parte dalla seconda metà degli anni ’50 fino alla prima metà dei ’70, in particolare da cantanti e band come Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, Tom Jones, i Rolling Stones, i Turtles, i Memphis Hornes, i Doors, i Led Zeppelin, i Queen (soprattutto del primo periodo).
Vari stili (rock’n’roll, ballate, funk, rock psichedelico, influenze classiche) si fondono per dar luce ad un risultato del tutto contaminato e convincente.
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(vv)