Non è affatto raro che si cominci ad imbracciare uno strumento per emulare i propri idoli dopo aver ascoltato un particolare album e tuffarsi a capofitto in un genere. Nel caso del bassista Paolo Gregoletto (Trivium) sono stati i Metallica con il tanto discusso “Load” del 1996.
Il bassista ha infatti definito il disco una vera e propria “epifania”. Al primo ascolto ha infatti detto “wow, la musica può suonare così? Grandioso!”.
I ragazzi di Music Radar hanno dunque chiesto a Gregoletto quale fosse la sua linea di basso dell’era di Jason Newsted, sostituì Cliff Burton dopo la sua tragica scomparsa, e l’artista ha replicato “mmm, forse ‘King Nothing’, è veramente bella e mi ha introdotto a quella band”.
Tra le altre influenze che lo hanno spinto a suonare metal con il suo fido basso non va scordata la celeberrima “Peace Sells” dei Megadeth tratta da “Peace Sells… But Who’s Buying?” del 1986.
Parlando dell’ultimo album dei Trivium, “The Sin and the Sentence”, Gregoletto ha dichiarato che “The Revanchist” è il pezzo di cui è più fiero perché “ero totalmente io che pensavo alla mia parte di basso al 100% prima di ogni altra cosa! Appena l’ho scritta sapevo che suonava davvero cazzuta sul basso e che mi sarei sentito molto bene a suonarla dal vivo. Una canzone decisamente incentrata sul groove”.
Il groove poi è ancora più esaltato dalle rullate del batterista Alex Bent che si è aggiunto nel 2016 alla band fondata e capitanata dal cantante e chitarrista Matt Heafy.
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