Era il giorno di Natale del 2006 quando, ad Atalanta, moriva il “Re del soul” James Brown. Un artista che ha incendiato i palchi e le classifiche di tutto il mondo con i suoi successi e la sua energia.
Stando alle fonte ufficiali, l’artista è morto a seguito di alcune complicazione di salute, ma ora una nuova indagine sembra suggerire che James Brown sia stato assassinato. Almeno 13 persone che erano vicine al cantante nei suoi ultimi giorni, tra i quali l’amico Andre White, hanno dichiarato che vogliono un’autopsia e un’indagine più accurata della sua morte.
Tra gli scettici c’è anche il dottor Martin Crawford che ha firmato il certificato di morte di Brown nell’ospedale di Atlanta nel 2006. Il medico ha infatti dichiarato alla CNN di non aver mai creduto che il re del soul fosse morto per cause naturali.
“È cambiato troppo velocemente” ha dichiarato il dottor Crawford. “Era un paziente che non avrei mai previsto venisse codificato. Ma è morto quella notte ed io ho sollevato questa domanda, che cosa è andato storto in quella stanza?”
Tuttavia, questa nuova indagine suggerisce che il cantante potrebbe non essere morto per cause naturali. Sono state intervistate dettagliatamente circa 140 persone ed analizzate decine di documenti della polizia e vari altri atti giudiziari. Non sono state neanche trascurate le analisi forensi e ben 1.300 pagine di messaggi.
L’indagine analizza anche la morte della terza moglie di Brown, Adrienne Brown, deceduta nel 1996 a seguito di alcune complicazioni dovute ad un intervento di chirurgia plastica, ma anche i suoi amici non credono a questa versione dei fatti.
Il rapporto della CNN recita infatti che “almeno altre tre persone credono che la morte di Adrienne Brown non sia dovuta ad un’overdose accidentale nonostante ciò che le autorità hanno dichiarato nel 1996. Ci sono delle domande più che legittime sulla morte di James Brown alle quali può rispondere solo un’autopsia ed un’indagine approfondita. C’è una inquietante somiglianza tra la morte di Adrienne Brown e quella di James Brown 11 anni dopo”.
