Steve Howe, all’anagrafe Stephen James Howe, è nato a Londra l’8 aprile del 1947. È lo storico chitarrista degli Yes e degli Asia oltre che solista e grande collezionista di chitarre ed affini.
Steve Howe viene colpito dalla musica sin da giovanissimo e, quando riceve la sua prima chitarra, impara a suonarla in breve tempo da autodidatta sviluppando il suo particolare playing con l’ascolto di jazz, folk e musica classica.
Una volta adolescente il nome del giovane Howe comincia a circolare sempre di più all’interno dei musicisti semi – professionisti e professionisti tanto che arrivano le prime offerte da parte di band già affermate come i Nice di Keith Emerson ed i Jethro Tull di Ian Anderson.
Howe rifiuta, ma nel 1970 accetta invece la proposta di un altro gruppo di ragazzi inglesi giunti al secondo album. I ragazzi in questione altri non sono che gli Yes, veri e propri mostri sacri del progressive rock, e Howe prende il posto del chitarrista Peter Banks (morto il 7 marzo del 1943).
Con la band incide dunque lo storico “The Yes Album” nel 1971 e si impone subito come compositore grazie alla sua tecnica e la sua tenacia. Ne è un ottimo esempio la strumentale “Clap”. Da lì in poi il resto è storia con gli Yes, nonostante gli scontri ed i vari cambi di line – up, anni intensi, ma nei quali riesce comunque a ritagliarsi lo spazio per la pubblicazione dei suoi album solisti.
Il primo di questi, “Beginnings”, esce nel 1975 e viene seguito a ruota da molti altri. Da solista e con gli Yes, oltre alla chitarra, Howe dimostra una grande abilità anche con la lap – steel e con il mandolino.
Durante il primo scioglimento degli Yes nel 1981 Howe collabora con molti artisti del periodo, ma la collaborazione più importante è quella con altri membri di famosi gruppi. Questi musicisti sono Carl Palmer (Emerson, Lake & Palmer), John Wetton (King Crimson), Geoff Downes (Yes e Buggles) ed insieme fondano gli Asia.
Parallelamente sono anche gli anni del duo chitarristico dei GTR assieme a Steve Hackett (ex Genesis) e con il quale incide un album.
Nei primi anni ’90 presta la sua chitarra per “Innuendo” dei Queen dove, accanto alla sei corde di Brian May, si può udire anche il suo giro di flamenco durante l’assolo.
Con “Union” del 1991 Howe ritorna negli Yes dopo la parentesi con Trevor Rabin e riprende stabilmente il suo posto senza comunque disdegnare il progetto BWH (Bill Brudford, Rick Wakeman e Steve Howe) o le collaborazioni con lo storico cantante Jon Anderson.