Durante i recenti giorni di permanenza a Venezia, in occasione della prima mondiale del film “Us + Them”, nell’ambito della 76a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, (leggi l’articolo) Roger Waters ha rilasciato tante interviste, tra le quali una alla giornalista Alejandra Musi, inviata del giornale messicano El Universal, pubblicata il 7 settembre scorso.
Nel corso dell’intervista, Waters fa una rivelazione estremamente importante, non riportata da nessun altro organo di stampa durante gli intensi giorni veneziani:
Stiamo progettando una tournée in Nord America il prossimo anno e parlando con il mio promoter in questi giorni gli ho detto che mi piacerebbe andare a fare un paio di concerti a Città del Messico. Sarei felice di andare a suonare nell’arena sportiva realizzata per i Giochi Olimpici del 1968”
Ma questo non è l’unico progetto che riguarda il Messico perché ha affermato che farà anche un concerto alla frontiera.
Mi piacerebbe fare qualcosa a Ciudad Juàrez, proprio alla frontiera con El Paso. Debbo vedere come evolvono le cose perché voglio che sia un concerto gratuito ma c’è un problema importante: la logistica, che è molto complicata. Bisogna decidere entro quanto tempo si potrebbe fare perché ci sono tanti aspetti legati alla sicurezza ed è difficile trovare la quadra. Però vorrei farlo perché, in generale, il ritorno emotivo che ti danno questi concerti è enorme. Ricorderò per sempre il concerto che feci nel Zòcalo nel 2016; fu incredibile e commovente.”
Ecco il link per l’intera ed interessante intervista, ovviamente in lingua spagnola: LINK