Musica

La musica italiana oggi: come cresce tra Spotify, streaming musicale e concerti

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Il mercato discografico italiano presenta risultati sempre più positivi in ambito nazionale, ma stenta ancora a crescere in quello globale.

Una delle soluzioni più interessanti è senza dubbio quella di ampliare e potenziare l’offerta in streaming: gli ottimi risultati ottenuti in Italia potranno così essere estesi anche agli ascoltatori nel resto del mondo.

Effetto Spotify”: come la musica italiana esce dai propri confini. 

La musica italiana è in crescita: secondo la Fimi (Federazione Industria Musicale Italia), nei primi sei mesi del 2019 ha già totalizzato un +5%, e il 60% del mercato discografico italiano è ormai “al digitale”. Eppure, quando si parla di musica italiana all’estero, è facile cadere nel pregiudizio che sia nota solamente per le grandi opere del passato e la musica classica, o per i lavori più recenti di artisti come Laura Pausini e il cantautore Eros Ramazzotti, apprezzati fuori dall’Italia quasi quanto nei confini nazionali.

Grazie allo streaming musicale e al cosiddetto “effetto Spotify”, però, le cose stanno cambiando: la maggior parte dei titoli di artisti e band italiane è disponibile online e può essere fruita da ogni parte del mondo in qualsiasi momento, contribuendo ad espandere non solo il mercato discografico vero e proprio, ma anche l’idea della musica italiana nel mondo, sempre meno aderente ai “canoni” dei grandi successi del passato. Si tratta perciò di un insieme di benefici, sia a livello di ascolti che di espansione del proprio pubblico, difficilmente trascurabile.

Gli effetti positivi dello streaming: non solo musica.

L’impatto positivo sulla diffusione della musica “senza barriere” che viene portato avanti ogni giorno dalla piattaforma musicale Spotify e dagli altri servizi di streaming non si ferma però solamente in questo settore: a beneficiare di un pubblico più ampio, affine per gusti ed interessi e soprattutto raggiungibile in qualsiasi momento, sono anche altri ambiti.

L’intrattenimento in generale, infatti, trae numerosi vantaggi dai nuovi servizi di streaming. Basti pensare al settore del gaming online: il game provider Betway Casino è in grado di fornire ai propri utenti la possibilità di giocare al casinò live direttamente da casa propria e grazie ai propri dispositivi, ottenendo un’esperienza di gioco in tempo reale molto simile a quella dei casinò fisici.

Il colosso dello streaming digitale Netflix permette ai propri iscritti di fruire di contenuti video come film e serie TV costantemente, semplicemente selezionando i titoli che interessano all’utente e iniziando a riprodurli istantaneamente. La chiave per l’apprezzamento e l’utilità dei servizi in streaming rimane sempre la stessa: la disponibilità in qualsiasi momento di una grande quantità di contenuti, che siano essi musicali, di intrattenimento o video.

Qualcosa si muove: tra petizioni e novità, il futuro dello streaming per la musica italiana.

Il grande successo di piattaforme come Spotify, che nei primi mesi del 2019 ha toccato la cifra record di oltre 100 milioni di utenti a pagamento in tutto il mondo, non può che essere dunque una fonte di ispirazione e un traguardo a cui tendere per gli artisti italiani. A seguito anche dell’interesse mostrato dai firmatari della petizione online su Change.org, le cose si stanno muovendo per rendere possibile l’inserimento dei 12 album di Lucio Battisti online, così da farli conoscere e apprezzare anche alle generazioni più recenti, per le quali è appurato il fatto che ascoltino musica principalmente in digitale.

Tra gli autori di oggi, comunque, Jovanotti e J-AX, ma anche la band dei Negrita, riscuotono un grandissimo successo in Italia sia per quanto riguarda la partecipazione ai concerti dal vivo (basti pensare al beach tour di Jovanotti dell’estate 2019) che gli ascolti in streaming, anche se sono poco (o per niente) noti all’estero. Jovanotti da solo totalizza decine di milioni di ascolti già solo per i primi 10 brani presenti su Spotify: è innegabile l’impatto positivo che la disponibilità del proprio lavoro su una piattaforma internazionale come questa possa portare numerosi ascolti anche fuori dal territorio italiano.

La promozione all’estero dovrebbe passare anche per il canale della riproduzione online: è il metodo più rapido, semplice ed efficace per ampliare notevolmente il proprio bacino di ascoltatori. La musica italiana non può più ignorare queste dinamiche, ma anzi, ha finalmente compreso che l’ideale è concentrare buona parte dei propri sforzi e obiettivi esattamente in questo ambito.

 

 

— Onda Musicale

Tags: Lucio Battisti/Laura Pausini/Eros Ramazzotti/Negrita/J-Ax/Netflix
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