Sergiofeld “Sergio” Sylvestre nasce a Los Angeles il 5 dicembre del 1990 ed è un cantante americano che in Italia ha vinto la 15ma edizione del talent show Amici di Maria De Filippi, battendo in finale Elodie.
Madre messicana e padre di Haiti, Sylvestre ha deciso di trasferirsi a vivere in Italia, esattamente a Lecce. In occasione della finale di Coppa Italia di calcio che si è disputata ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma, è stato invitato ad eseguire, prima della partita, il tradizionale Inno di Mameli che, in tutta onestà, non ha eseguito in modo impeccabile. Infatti, ad un certo punto sembrava avere dimenticato le parole (ha fatto una lunga pausa) e, alla fine della sua esecuzione, ha alzato il pugno chiuso e urlato “No Justice No Peace“, parole a favore del movimento “Black Lives Matter“.
Questo il suo commento pubblicato su Instagram:“E’ stata una serata molto emozionante, non ero mai stato così emozionato. Mi sono bloccato non perché mi sono dimenticato le parole, ma semplicemente mi sono emozionato. E’ stata una sensazione incredibile, vedere uno stadio così vuoto e sentire un eco fortissimo. Mi sono bloccato perché mi veniva una tristezza molto forte. Sono una persone sensibile certe cose quando sono sul palco mi coinvolgono tanto.”
Certo che, dopo una lunga pausa al calcio giocato la ripresa con la finale della più importante competizione nazionale (forse) meritava più attenzione. Naturalmente chiunque può sbagliare e il ragazzo, evidentemente, lo ha fatto. In diretta nazionale e sulla reta ammiraglia di casa Rai. Ha dimenticato alcune parole, può succedere. Non ha dimenticato, però, lo slogan “fuori programma” (speriamo) contro il razzismo (peraltro pienamente condivisibile). Questione di timing.
Questo scivolone ha naturalmente scatenato critiche da molte parti, anche perchè la natura istituzionale del momento (finale della Coppa Italia) certamente non doveva essere utilizzata per lanciare slogan di alcun genere.
Stefano Leto