Nella storia siamo stati testimoni di numerose uscite musicali di alto livello. Delle coincidenze significative in cui le carriere degli artisti, anche se con generi agli antipodi, si sono legate insieme.
Penso ai Beatles e a David Bowie, oppure ai Chicago o a Janis Joplin, uniti per sempre dalla stessa data. Di seguito una carrellata di album gemelli pubblicati tutti tra il 1970 e il 1993.
1 febbraio 1970: The Doors, “Morrison Hotel” e James Taylor, “Sweet Baby James”
I Doors, che negli anni ’70 erano una delle band più amate e prolifiche dell’intero panorama discografico, hanno optato per un approccio più noir in “Morrison Hotel”. Per quanto riguarda “Sweet Baby James”, questo è stato il primo album di Taylor per la Warner Bros., rendendolo uno dei più importanti cantautori del decennio.
11 gennaio 1971: Chicago, “Chicago III” e Janis Joplin, “Pearl”
Due album che, in qualche modo, hanno segnato la storia della musica. I Chicago hanno confermato il loro debole per i doppi LP, mentre “Pearl” di Janis Joplin è uscito tre mesi dopo la sua morte. Il singolo numero 1 Me and Bobby McGee è diventato un vero slogan.
17 febbraio 1975: John Lennon, “Rock ‘n’ Roll” e AC/DC, “High Voltage”
Per John Lennon “Rock ‘n’ Roll” è stato un ritorno alle origini, una raccolta di cover pre-Beatles che conteneva un singolo di successo nella sua interpretazione di “Stand By Me” di Ben E. King. Per quanto riguarda gli AC/DC, il gruppo ha debuttato proprio con “High Voltage”, ma l’album è stato pubblicato solo in Australia. Una compilation dei loro primi due dischi è stata rilasciata a livello mondiale un anno dopo.
2 febbraio 1976: Lynyrd Skynyrd, “ Gimme Back My Bullets” e Genesis, “A Trick of the Tail”
Mentre il quarto album dei Lynyrd Skynyrd fu una delusione commerciale, “A Trick of the Tail” ha segnato una vera svolta per i Genesis. Il disco ha dato il benvenuto al batterista Phil Collins come loro nuovo frontman.
5 gennaio 1979: Elvis Costello, “Armed Forces” e Joe Jackson, “Look Sharp”
Due dei protagonisti della British New Wave, nel 1979 pubblicarono due dischi che si sarebbero rivelati tra i più longevi.
18 gennaio 1983: Bryan Adams, “Cuts Like a Knife” e Black Sabbath, “Live Evil”
Sostenuto dalla title track e da Straight From the Heart, il lavoro di Adams è diventato la stravolta commerciale del cantautore. Mentre “Live Evil” racconta il primo concerto ufficiale dei Black Sabbath e i loro due anni con Ronnie James Dio come cantante.
19 marzo 1990: Robert Plant, “Manic Nirvana” e Depeche Mode, “Violator”
Dopo aver trascorso i primi anni della sua carriera da solista esplorando diversi generi musicali, Robert Plant è tornato ha deciso di tornare alle origini in “Manic Nirvana”. Di contro, i Depeche Mode sono andati in una nuova direzione con “Violator”, concentrandosi più sulle chitarre rispetto a prima e pubblicando quello che poi divenne l’album più venduto della loro carriera.
8 febbraio 1993: Mick Jagger, “Wandering Spirit” e Poison, “Native Tongue”
Lenny Kravitz e Flea hanno collaborato con il leader dei Rolling Stones per dare vita a “Wandering Spirit”. Mentre nel quarto album dei Poison per la prima ed unica volta appare il chitarrista Richie Kotzen, che prende il posto di C.C. DeVille, allontanato per i suoi problemi di dipendenza da droghe e alcol.