In primo piano

Billy Idol e il rock che passa dalla Generation X.

Billy Idol
Nella musica, o per meglio dire nelle canzoni, la parola generazione viene usata frequentemente, “giustifica” il “behaviour” di  giovani che crescono sempre di più in conflitto con i loro genitori e con atteggiamento di sfida verso il potere costituito. 

Solo per fare una citazione:  My Generation degli  Who ( People try put us down – Just because we get around- Thing they do look awful cold- I hope i die before i get old –  this is my generation.  La gente cerca di metterci sotto – Solo perché ce la spassiamo in giro – Le cose che fanno sembrano così terribilmente fredde – Spero di morire prima di diventare vecchio – Questa è la mia generazione). Quella chiamata Baby Boomer  va dal 1945 al1964, ora invece siamo arrivati ad analizzare le tendenze socioculturali della generazione Z, ovvero quella dei  nati tra il 1996 e il2010, ma  in mezzo ce n’è anche una  che è passata dell’analogico al digitale, che ha grandi ambizioni, tollerante nei riguardi delle differenze e aperta al dialogo, quella che è riuscita ad instaurare  un rapporto di amicizia con i propri figli, quella dei nati  tra il 1965 e il1980, è la generazione X, forse ancora più ribelle, ed  è anche  la generazione di chi vi scrive in questo momento.

Per la  musica Rock la generazione di riferimento  cronologicamente  parlando  è la prima che ho citato, quella dei  Baby Boomer, la quale però  transitando per la X  ne  subisce inevitabilmente le influenze, penso per esempio alla musica Punk della fine degli anni 70 che  per l’appunto  costituisce un passaggio obbligato prima del ritorno al Rock più classico.

Il cantante di cui vi voglio parlare oggi si chiama William Michael Albert Broad ,  non temete, nessuno lo conosce con questo nome,  è  diventato famoso nei primi anni 80, dopo essere passato da un gruppo che si chiamava Generation X (tu guarda la casualità) , ma il  grande successo arriva poi solo con  Rebel Yell  il secondo album da solista del 1983 , ebbene si , stiamo  parlando di Billy Idol.Il nomignolo viene dall’epoca della scuola, un insegnante gli consegna un compito corretto con la scritta William is idle (William è un fannullone), la parola inglese “idle” che vuol dire fannullone si pronuncia come “Idol” ,  così da quel giorno  decide di farsi chiamare  Billy Idol.

E’ Inglese ma transita più volte dagli Stati Uniti  seguendo la sua famiglia fino al 1975, ritornato in Inghilterra prova ad iscriversi all’università  di Brighton ma durerà meno di un anno.  La sua carriera da Rockstar comincia quasi per gioco, nel 1976 prova con un gruppo nella cui formazione ci sono alcuni dei musicisti che vanno poi a formare i  Siouxsie and the Banshees , ed in quel periodo seguiva anche come Fan i  Sex Pistols.

Durante un servizio televisivo sui Fans dei Sex Pistols, si ritrova a cantare e suonare dal vivo sul palco con Gene October, Tony James e John Towe, ovvero la band dei  Chelsea,  riscuotendo un buon successo e di seguito decide di  fondare una Band tutta sua, insieme al bassista Tony James  dei  Chelsea , poi si aggiungono  il chitarrista Bob Andrews e il batterista Mark Laff. La band prende il nome di Generation X e registrano  due dischi uno nel 1978 con il loro nome  e uno nel  1979 che si chiama Sweet Revenge,  la band si scioglie durante le sessioni di registrazione e solo successivamente i l disco viene pubblicato insieme ad altre registrazioni  Live alla fine degli anni 90.

Nel 1981 Idol Inizia la sua carriera da solista, pubblica un EP che si chiama  Don’t  Stop che contiene Dancing  With  Myself  brano dei Generation X , nel 1982 l’album di esordio che porta il suo nome e poi nel 1983 arriva il successo commerciale con “L’urlo Ribelle” Rebel Yell. L’album rappresenta  sua  vetta commerciale ed artistica,  brani come  come  Flash for Fantasy ed  Eyes  Without a Face raggiungono il successo planetario.

Nel 1986 esce il terzo album dal titolo Whiplash  Smile e diventa una delle icone Rock degli anni 80 e partecipa anche alla versione live di Tommy degli Who dove recita la parte di Cousin Kevin.

Nel 1990 un incidente motociclistico stava per costargli una gamba ma lo stesso anno registra Charmed Life un album di successo grazie a brani come Cradle of love,  poi il buio e la crisi dopo l’album Cyberpunk , un flop commerciale che lo porta verso la droga e ad un passo dalla morte per overdose, a salvarlo è la sua famiglia e ancora una volta  gli Who , perché nel  1996 si esibisce dal vivo  come “quest star” in una parte di “Quadrophenia”  e poi come attore nel film Il tempo dei cani pazzi, ancora poi nel 1998 interpreta se stesso in Prima o poi me lo sposo , una commedia romantica.

Nel 2000 è coautore e vocalist del brano Into the night ,che fa parte del primo album da solista di Tony Iommy  dei  Black Sabbath.  Devil’s Playground è il settimo album  in studio, esce nel 2005, pur essendo un buon lavoro non supera la 46esima  posizione nella Billboard, contiene anche una sua cover di Plastic Jesus di  Ed Rush and George Cromarty. Nel 2006 esce un album di canzoni natalizie , poi  nel 2014 esce Kings & Queens Of The Underground  nel disco c’è un brano che si chiama Postcards From The Past dove ritorna l’urlo che fa rivivere solo per un attimo i brividi di Rebel Yell.

— Onda Musicale

Tags: The Who, Billy Idol
Sponsorizzato
Leggi anche
“Selling England by the Pound”: la summa prog dei Genesis
Harvest: l’elegante viaggio in camicia di Neil Young