Ci siamo! Con il preview show di Sabato 5 settembre tenutosi al Brighton Center è partito ufficialmente il tour di David Gilmour! Se non volete sapere niente su questo show per non rovinarvi la sorpresa, non andate avanti a leggere.
Partiamo dalla scaletta. A differenza di quello che ci aspettavamo, David ha distribuito le canzoni del nuovo album Rattle That Lock nei due set e non lo ha suonato integralmente, la scaletta quindi, almeno per il tour europeo dovrebbe essere questa, magari con qualche variazione a seconda del posto…
Primo Set: 5am, Rattle That Lock, Faces Of Stone, Wish You Were Here, A Boat Lies Waiting, The Blue, Money, Us And Them, In Any Tongue, High Hopes.
Secondo set: Astronomy Domine, Shine On You Crazy Diamond, Fat Old Sun, On An Island, The Girl In The Yellow Dress, Today, Sorrow, Run Like Hell.
Encores: Time / Breathe (reprise), Comfortably Numb.
A sorpresa sono tornate canzoni come Money, Sorrow e Run Like Hell, e con mio immenso dispiacere anche questa volta non ha suonato niente dai suoi due primi album solisti, “David Gilmour” ed “About Face”, ma magari con tutti gli show in programma ci sarà qualche sorpresa… Il palco devo dire che a vedere è eccezionale, la produzione/illuminazione è a cura di Marc Brickman e del direttore creativo Aubrey Powell, nomi conosciuti, e il risultato si vede.
Chi è stato allo show ha raccontato uno spettacolo in grande stile, un ritorno “alla grande” per David Gilmour.
Questo quello che scrive Floyd Channel – the italian Pink Floyd fans club:
“Non e’ il ” tour da anziano” che David aveva annunciato. Sara’ il palco scuro con Mr. Screen, sara’ la scaletta che recupera “Sorrow”, ”Run like Hell”, ” Money”, “US And Them”, saranno i video su “Shine On You Crazy Diamond” o ”High Hopes”, ma a noi ha dato l’impressione di un ritorno un po’ nostalgico ai fasti dei ” suoi” Pink Floyd. Anche se “Rattle that Lock”, per un “fuck up”, un errore, non e’ uscito ancora, le canzoni nuove hanno una varietà e energia ben superiore a “On An Island” e sono belle al primo ascolto. Infine, la chitarra di Gilmour l’altro ieri urlava e piangeva, con un suono tagliente che non si descrive a parole e non si apprezza su YouTube; nessuno suona come Gilmour, e’ unico ed e’ tornato! Ci vediamo a Verona…”
(tratto da Pink Floyd Italia )