Il mondo del jazz e della musica internazionale oggi piange la scomparsa di Natalie Cole, una delle più belle voci e interprete della “voce nera” americana.
Natalie era figlia del grande e leggendario Nat King Cole, all’ombra del quale ha costruito la sua luminosa carriera musicale.
La cantante da alcuni anni era malata di epatite C e aveva da poco subito un trapianto di rene. Natalie Cole è morta il 31 dicembre a Los Angeles a soli 65 anni per un arresto cardiaco.
Ultimamente la sua salute era molto peggiorata fino al punto di costringerla ad annullare alcuni concerti programmati per lo scorso mese di dicembre, compreso il concerto di Capodanno alla Disney House di Los Angeles.
La cantante ha lottato per anni contro l’abuso di sostanze stupefacenti e contro una grave forma di epatite, ma alla fine ha dovuto arrendersi.
La sua carriera era cominciata all’età di 11 anni quando suo padre, il grande cantante Nat King Cole, la ha accompagnata alle prime audizioni musicali.
Il suo più grande successo commerciale è senza dubbio il grande disco “Unforgettable… with love” in cui la cantante ripropone, secondo il suo stile, alcuni dei più grandi successi del leggendario padre.
Stefano Leto