E con oggi sono 56 anni per Gianni Maroccolo, nato a Manciano il 9 maggio 1960, bassista e produttore della musica rock italiana più importante degli ultimi 30 anni.
Maroccolo ha cominciato la sua carriera di musicista assieme ai conterranei Litfiba con cui è rimasto dall’esordio, Litfiba del 1982, fino a Pirata del 1989.
Pare che sia uscito dalla band per problemi con il manager di allora.
Mentre era ancora con i Litfiba però, assieme ai tastieristi del gruppo Antonio Aiazzi e Francesco Magnelli, fonda gli sperimentali Beau Geste con i quali compone colonne sonore per spettacoli teatrali ed incise tre album.
Dopo l’esperienza sperimentale, Maroccolo si è subito rimesso in pista con uno dei simboli della scena punk italiana, i CCCP Fedeli alla Linea pubblicando Epica Etica Etnica Pathos nel 1990.
Seguì poi Giovanni Lindo Ferretti, cantante e fondatore dei CCCP, anche nei suoi successivi progetti come Consorzio Suonatori Indipendenti, abbreviato in C.S.I., e Per Grazia Ricevuta, abbreviato in P.G.R.
In quegli anni, oltre all’attività di bassista, Maroccolo scopre e produce i Marlene Kuntz lanciando il loro primo album, Catartica, del 1994.
Nei primi anni 2000 collabora con Piero Pelù per il suo primo album solista, Né buoni né cattivi, ed incide il suo, A.C.A.U. La nostra meraviglia, nel 2004.
Sempre nel 2004 si unisce come bassista ai pupilli Marlene Kuntz, fino al 2012. Ma la sua vita non si è solo dedicata alla musica suonata o, comunque, prodotta.
Nel 2009 ha fondato l’Al Kemi Lab, casa editrice per le edizioni a tiratura limitata di opere artistiche di tutti i tipi e produzioni indipendenti.
Vanni Versini – Onda Musicale
