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La magia dell’Isola di Wight incanta ancora oggi

Wight è una piccola isoletta a sud del Regno Unito e tra circa un mese si appresta a celebrare nuovamente il festival che la consacrò nell’immaginario collettivo verso la fine degli anni ’60.

Sto parlando del mitico Isle of Wight Festival, alla East Afton Farm, più giorni di concerti per una sorta di Woodstock europea con una tradizione che risale all’estate del 1968.

Il 31 agosto, per la precisione, i Jefferson Airplane aprirono la prima edizione, di un giorno solo, portando con sé un pubblico di circa 10.000 persone.

L’anno seguente, nel 1969, il festival durò due giorni ed ospitò gruppi inglesi come The Who, Free e Joe Cocker, detto anche “il leone di Sheffield“.

A completare il tutto il menestrello del rock per eccellenza, l’americano Bob Dylan. Ma è l’edizione del 1970, dal 26 al 30 agosto, quella che risulta essere più radicata nella memoria e nei cuori degli appassionati di musica.

Gruppi come The WhoBob Dylan, Doors, Pink FloydJoan Baez, Moody Blues, Leonard Cohen, Jethro Tull, Joni Mitchell, Emerson, Lake & PalmerMiles Davis e Jimi Hendrix fecero registrare un pubblico di circa 600.000 persone (evento che venne immortalato nel film “Message To Love: The Isle of Wight Festival” di Murray Lerner).

Del chitarrista mancino più famoso di sempre rimane indelebile la sua versione dell’inno britannico, God Save The Queen, suonato con la chitarra elettrica distorta come già fece per quello americano.

Inoltre, va ricordato che è stata una delle sue ultime esibizioni perché morì a Londra, soffocato dal suo stesso vomito, il 18 settembre 1970. Poche settimane dopo la chiusura del festival.

Purtroppo i problemi non sono finiti qui. Economicamente parlando il festival è risultato disastroso perché furono in molti a non pagare le 3 sterline di biglietto a cui dobbiamo aggiungere la legge, approvata nel 1971, che vietava la riunione di più di 5.000 persone sull’isola.

Per questi motivi il festival chiuse i battenti dopo sole tre edizioni dalla sua nascita.

Tracce del festival si possono ritrovare nella canzone Wight is Wight (1969) del cantante francese Michel Delpech (brano ripreso dai nostrani Dik Dik). L’isola viene accennata anche nel brano “When I’m Sixty – Four” dei Beatles.

Il 2002, però, si rivela l’anno della svolta. Il promotore musicale John Giddings decide di rilanciare il festival e, ancora oggi, lo organizza assieme ad altri eventi minori sull’isola.

Per l’edizione di quest’anno, dal 9 al 12 giugno, vi rimando a questo  sitodove potrete acquistare i biglietti e il pernottamento.

Tra gli headliner ci saranno i Queen + Adam Lambert e gli Who, leggende del rock inglese. Tra gli ospiti si esibiranno Adam Ant, Buzzcocks, Corrs, Damned, Godfathers, Iggy Pop, Mike + The Mechanics (progetto di Mike Rutherford dei Genesis), Richard Ashcroft (Verve) e tanti altri.

Tra le testimonianze musicali italiane, firmate anni ’70, ci tengo a riportare quella di Aldo Tagliapietra (ex – Le Orme) il quale, quasi perpetuando lo stereotipo italiano, caricò il furgone con pentola e pasta per partire alla volta dell’isola con i compagni di allora, Tony Pagliuca alle tastiere e Michi Dei Rossi alla batteria, prima delle registrazioni di Collage (1971).

Esibizioni che colpirono particolarmente il giovane Pagliuca, specialmente quella degli albionici Emerson, Lake & Palmer, e che lo spinsero ad avventurarsi nelle magiche sonorità dell’organo hammond. 

Cito questi ultimi a dimostrazione di come i festival, e la musica in primis, possano ispirare migliaia di persone convincendole ad imbracciare uno strumento oppure a mettersi dietro ad un microfono per creare qualcosa di nuovo.

Tutto sommato, non è forse questa l’essenza della magia?

 

Vanni Versini – Onda Musicale

— Onda Musicale

Tags: Woodstock, Le Orme, Verve, Richard Ashcroft, Mike + The Mechanics, Queen + Adam Lambert, Moody Blues, Dik Dik, Vanni Versini, The Damned, Lake & Palmer, Jefferson Airplane, Jethro Tull, Miles Davis, Iggy Pop, Bob Dylan, Joan Baez, Jimi Hendrix, Emerson, Leonard Cohen, Genesis, Free, The Beatles, Joni Mitchell, The Doors, Joe Cocker, Pink Floyd
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