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Luca Barbarossa si racconta in “Non perderti niente”

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Luca Barbarossa, Non perderti niente - Photo Credits: Danilo D'Auria

È un romanzo autobiografico in uscita il 13 aprile. Luca Barbarossa festeggia il suo sessantesimo compleanno mettendosi a nudo davanti a tutti, con le sue luci e le sue fragilità.

Esce il 13 aprile Non perderti niente (Mondadori) di Luca Barbarossa. È un romanzo autobiografico nel quale per la prima volta il cantautore si mette a nudo davanti a tutti, raccontandosi non attraverso le canzoni ma con la scrittura. Una vita che racchiude tante storie, piene di passione e di incognite. Non Perderti Niente arriva in libreria due giorni prima del suo sessantesimo compleanno, il prossimo 15 aprile.

Lui stesso racconta: “Festeggio i miei primi 60 anni con un libro che racconta molto della mia vita. Cose che non ho mai detto né cantato. È come se si fossero dati appuntamento il ragazzo che ero e l’uomo che sono diventato, per scoprire che hanno ancora molte cose in comune. Certe volte la vita somiglia a un romanzo d’avventura, a un film d’azione. Magari sul momento non sempre te ne accorgi ma se cominci a raccontare quello che ti è accaduto, fai perfino fatica a credere che il protagonista sia tu”.

Non perderti niente di Luca Barbarossa, alcuni accenni

Il libro si apre proprio sulla scena dei preparativi del sessantesimo compleanno di Luca. L’autore, sottraendosi alla dittatura del racconto cronologico, è sia il padre felice che il ragazzino che medita la fuga per non mancare agli appuntamenti con gli imprevisti. Il fulcro del racconto non sono gli avvenimenti immaginati attraverso il loro susseguirsi temporale. Sono, invece, gli incontri straordinari che hanno reso altrettanto straordinaria la sua storia di vita e di artista. Incontri avvenuti con personaggi come Maradona e Pavarotti, Benigni e Bruce Springsteen. O ancora, come quelli con una spogliarellista spagnola, un pescatore cubano, un mago messicano e il suo gallo Django.

Non perderdi niente è l’autobiografia irregolare di Luca Barbarossa. È quasi un romanzo di formazione che procede chiedendo passaggi in autostop alla memoria. Memoria, che torna alle piazze europee che da adolescente batteva con stivali texani ai piedi e chitarra in spalla, o ai grandi palchi, ai successi sanremesi, prendendosi gioco del tempo che “si allunga, si accorcia, è prematuro, in ritardo. Qualche volta però è di un puntualità spiazzante”.

Canzoni come Roma spogliataVia MarguttaL’amore rubatoPortami a ballare Passame er sale non sono mai slegate da vicende personali e nazionali. Si collegano, ad esempio, al cineforum alla sezione della Fgci di Mentana, agli anni di piombo, a Roma, alla Roma, al Social Club, agli amori tossici, fugaci, eterni. Tutto è narrato con ironia e intensità in questa appassionata ode a quel viaggio incredibile che è la vita, che cambia e sorprende a ogni curva. Lui, che da ragazzetto avrebbe voluto essere Adriano Panatta, è diventato uno dei più rispettati artisti italiani.

Luca Barbarossa (Roma, 1961) è uno dei più celebri cantautori italiani. Nella sua lunga carriera, ha pubblicato undici album e vinto il Festival di Sanremo nel 1992 con Portami a ballare. Da anni conduce Radio 2 Social Club.

Luca Barbarossa, breve biografia

Luca Barbarossa (Roma, 1961) è uno dei più celebri cantautori italiani. Nella sua lunga carriera, ha pubblicato undici album. Ha, inoltre, vinto il Festival di Sanremo nel 1992 con Portami a ballare. Da anni conduce Radio 2 Social Club. 

— Onda Musicale

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