La recente apparizione sanremese della cantante italiana Madame col singolo Voce ha riaperto in maniera un po’ forzosa il dibattito circa il rapporto tra rap e rock, beninteso che per il sottoscritto un testo rock ha delle caratteristiche ben lontane dal succitato brano, le cui sonorità sono tutt’al più raggae.
Voce par appartenere al pop rap con evidenti influssi elettronici del dubstep. Cos’è il dupstep? È un sottogenere della 2step e del reggae con un bel po’ di batteria hip-hop. Qualcheduno ha riaperto la diatriba tra rap e rock facendo leva sul fatto che un sottogenere della dubstep sia in effetti il metalstep, mix di dub e heavy metal (“metallo pesante”. Si pensi ai Metallica).
La convivenza tra rapper e rocker non è sempre stata pacifica e anzi ha sovente dato vita a lotte interinali in stile Hooligans. Si teorizzò, ad un certo punto, la tendenza ad appartenere al mondo meramente pop per il rap, e al mondo della musica classica per il rock. C’è anche da dire che i cosiddetti “esperti di settore” ne sappiano una più del diavolo, e potrebbero scrivere fiumi di parole sui due generi musicali senza dire alcunché.
Ma il rap rock non è certo cosa nuova per gli addetti ai lavori. Rappare al posto di cantare, su base totalmente rock, venne sperimentato dai The Animals con “Year of the Guru”. Il rapper LL Cool J e la sua Rock the bells fuse le basi rock col le strofe rap.
Dalla fine degli anni Novanta, la comparsa sulla scena dei vari Kid Rock e Linking Park diede l’ultimo impulso al rap rock, che vive di alti e bassi un po’ per la sua complessità, un po’ per quell’odio viscerale tra le due categorie.
La forza dei due generi è la capacità di rappresentare i popoli e le loro necessità, i loro disagi e le loro proteste. Cronologicamente, il rock iniziò molto prima a trasportare messaggi di lotta per i diritti civili. Il che non toglie meriti al rap ma, adoperando un giuridico criterio temporale, occorre riconoscere i meriti d’esser venuti prima.
Il rap è sì mezzo di protesta sociale e politica, ma soltanto dagli anni Novanta. Oggidì è molto più massificato del rock, con tanto di abbigliamento ad hoc religiosamente seguito dai giovani. Vero, spesso dalle fusioni nascono le migliori soluzioni. Avviene in biologia, avviene nella musica. Eppure quella tra rocker e rapper par esser una lotta destinata a rimanere tale, senza reciproca accettazione e senza esclusioni di colpi. O di versi.