Il frontman degli Iron Maiden Bruce Dickinson, nato a Worksop il 7 agosto del 1958, ha dichiarato a Blabbermouth (leggi qui in inglese) come l’industria discografica sia diventata sempre più simile a quella petrolifera.
Per il cantante degli Iron Maiden le persone che scaricano le canzoni da Internet “non volevano essere dei ladri, erano solo entusiasti dei gruppi e non potevano credere alla loro fortuna”. Ricordiamo che questi sistemi sono diventati sempre più accessibili e comuni con l’evoluzione informatica.
“L’industria petrolifera è come quella discografica. Deve guardare quello che sta facendo. È un fornitore di energia” prosegue il cantante degli storici Iron Maiden.
“Quando le etichette discografiche si sono digitalizzate, non vuol dire che hanno smesso di volere musica. Vuol dire che la gente non vuole più pagare per i dischi. Pagano ancora per la musica. Comprano le magliette, i biglietti per i concerti, il merchandising, ma la musica in sé è gratis”
“Per l’industria petrolifera – conclude Dickinson – le persone hanno ancora bisogno di energia, ma la usano e la prendono in modi diversi. Se l’industria petrolifera si concentra solo nell’estrarre cose dal sottosuolo farà la fine dei dinosauri”.
Bruce Dickinson, una voce decisamente fuori dal coro.